ARCO E FECONDAZIONE ARTIFICIALE: una sconfitta per tutti

La fecondazione artificiale comporta: alti tassi di embrioni umani sacrificati (uccisi); basso tasso di risultati (pochi “bambini in braccio”); molti problemi fisici e psicologici per i bambini nati; forti tensioni, soprattutto causa eterologa, tra coniugi, e, successivamente, tra il figlio e il genitore adottivo (quello dei due che non ha contribuito con un suo gamete).

Inoltre essa porta con sè anche la possibilità di commercio di gameti umani (con relativi problemi di salute per le donne che vendono i loro ovociti, e problemi psicologici per gli uomini che vendono lo sperma); la possibilità di “produrre” grandi quantità di bambini orfani di un genitore (come nel caso dell’utero in affitto, o di quegli uomini che vendono centinaia di dosi del loro sperma, per eterologhe, spargendo figli che non incontreranno mai per il mondo).

Infine la fecondazione artificiale indebolisce sino ad annullare la ricerca sulla rimozione naturale delle cause di infertilità, e disincentiva il ricorso all’adozione, aumentando così il numero dei bambini già nati, ed adottabili, che non vengono più adottati).

Di seguito il documento sottoscritto da varie associazioni:

All’Ospedale di Arco è stato inaugurato il nuovo reparto per la Fecondazione artificiale (detta anche PMA: Procreazione Medicalmente Assistita). Per le autorità provinciali e comunali che hanno presentato l’evento si tratta di un centro di avanguardia e di eccellenza per la sanità trentina, in grado di attirare anche molti utenti da fuori regione.

Sono previste 1000 PMA all’anno. Si faranno fecondazioni non solo omologhe (all’interno della coppia), ma anche eterologhe (cioè con un ‘donatore’ di materia genetica esterno alla coppia). Si faranno anche diagnosi pre-impianto, per selezionare gli embrioni sani da quelli malati e eliminare questi ultimi. Si faranno infine anche crioconservazioni di seme, per chi desidera programmare procreazioni negli anni a venire …

Dunque a tanto siamo giunti? Invano è stato reso noto e gridato dai dati ufficiali che il 90,1% degli embrioni prodotti per la fecondazione artificiale vanno perduti, sacrificati, scartati o congelati, cioè che per ogni bambino nato vivo con PMA altri nove sono stati sacrificati? Invano è stato dimostrato e stradimostrato che ogni embrione umano è un essere umano, una persona, con tutte le caratteristiche e qualità che determineranno il suo essere adulto, e non può essere quindi prodotto artificialmente, o scartato, o ucciso, o costruito per riserva? Invano è stato proclamato che i disabili hanno lo stesso diritto di vivere di tutti gli altri senza essere soppressi da chi non li desidera? Invano è stato riconosciuto il diritto di un bambino di essere figlio di un padre e una madre? Invano è stato ammonito che il figlio non è un oggetto di piacere da produrre quando e come si vuole?

Ogni embrione è un mistero insondabile. In esso non solo sono presenti tutte le qualità e le caratteristiche dell’essere umano che si sviluppa nel grembo materno e poi nella vita intera, ma anche quel fattore misterioso e straordinario che diversifica l’uomo da tutte le specie animali e lo fa essere una creatura unica e sublime, vale a dire il fattore non-biologico, detto ‘spirito’ o ‘anima’. Grazie a questo fattore l’uomo è coscienza dell’essere e dei suoi concetti immateriali, è desiderio dell’infinito e tensione continua verso di esso, è possibilità di dialogo e di amore all’essere che lo fa essere, come appare evidente fin dalle prime espressioni della autocoscienza umana. Questo fattore non viene aggiunto lungo la gestazione: non c’è nessun evento durante la gravidanza o durante la vita post natale che introduca fattori fondativi nuovi nell’embrione, nel feto o nel bambino; tutto è dato fin dall’istante iniziale, cioè fin dal concepimento dell’embrione; tutto ciò che avviene dopo è solo nutrizione, che permette all’embrione, al feto e al bambino di sviluppare le sue potenzialità. Nell’embrione c’è dunque tutto il mistero della persona umana che inizia il suo cammino di 80 o 90 o 100 anni di vita su questa terra.

Come è possibile che un ‘tecnico’ si permetta di attivare questo prodigio senza rendersi conto di quale mistero si cela in esso, di quale dignità possiede, di quale valore immenso esso presenta e di quale necessità di difesa esso proclama?

Tutti noi siamo stati embrioni. Tutti noi siamo stati accolti e difesi dai nostri genitori e dalla società. Tutti noi siamo stati fatti essere da un Mistero che ci supera immensamente e al quale dovremmo amore e obbedienza.

Ma ora pare che tutto sia lecito, anche ciò che distrugge l’opera del Creatore e le leggi da Lui stabilite. Ora alla maggioranza è lecito fare ciò che vuole, anche produrre gli uomini in un modo diverso da quello stabilito dal Creatore, il quale ha voluto che la persona umana nasca da un rapporto di amore tra un uomo e una donna. Non solo: ora alla maggioranza è lecito anche uccidere la minoranza indifesa. Se davvero ad Arco si faranno annualmente oltre mille cicli di PMA, ciò significa che ogni anno ci saranno migliaia di persone umane ‘prodotte’ e eliminate: ogni giorno persone scartate, soppresse, fatte morire, congelate per sempre. Ogni giorno quelle disabili verranno individuate e buttate nel congelatore o nelle immondizie.

Chi si è arrogato il diritto di fare questo? Perché accettiamo in silenzio che questo avvenga? Noi abbiamo il dovere di dire: fermatevi, non vi è lecito fare questo, non ne avete il diritto! Ciò che state facendo è un delitto, anche se si è voluto permetterlo a suon di leggi. Come ha detto San Giovanni Paolo II, nessuna autorità e nessuna legge possono trasformare un delitto in un diritto. Se qualcuno lo fa in buona fede le cose non cambiano, rimane un delitto.

Ai politici diciamo: non permettete che si compia questo crimine, anche se esso può sembravi vantaggioso in termini elettorali; voi avete il compito di difendere la persona umana contro ogni tentativo di ridurla a oggetto o di ucciderla.

Ai nostri concittadini diciamo: non è lecito a nessuno uccidere l’embrione umano o il feto o il bambino nascente; la ricerca di una maternità che non arriva deve essere fatta secondo giustizia e secondo modalità moralmente lecite: non può essere fatta a tutti i costi, a spese della vita di tanti innocenti e contro le modalità stabilite dal Creatore.

Ai cristiani diciamo: non avete forse il compito e il dovere di comunicare la verità che vi è stata affidata per il bene di tutti? Allora parlate e non chiudetevi nel silenzio di fronte alle più gravi ingiustizie.

A tutti diciamo: fermate lo sterminio degli innocenti! La vita umana è sacra e inviolabile dal concepimento fino alla morte naturale. Ciascuno è responsabile di questo principio fondamentale, senza il quale non esiste più giustizia, democrazia, etica e speranza per il futuro. Invitiamo tutti a rifiutarsi di sottoporsi alla fecondazione artificiale e ad accettare solo le cure che aiutino l’uomo e la donna a concepire nuove vite in modo naturale.

Da Libertà e Persona