Cedu contro la libertà di espressione e religiosa

Lo scorso 12 marzo la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) si è pronunciata su due casi molti simili che interessano l’obiezione di coscienza in relazione alle pratiche abortive, negando alle ricorrenti, in entrambi i casi, tale diritto. Una decisione presa poi non avvalendosi della formula della sentenza bensì con “decisione di irricevibilità” – in tal modo non è possibile far ricorso – e assunta da una Commissione composta solo da tre membri: si adotta un organico così ridotto quando le questioni non sono molto complesse.

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