MENZOGNE CONTRO IL CRISTIANESIMO (2) – La verità su Santa Maria Maddalena

By 10 Ottobre 2020Pillole di saggezza

Intorno a Santa Maria Maddalena si sono scritte falsità di ogni genere: era l’amante di Gesù, la compagna del Cristo, la sua sposa da cui ebbe dei figli.

Dan Brown e Santa Maria Maddalena

Dan Brown, scrittore statunitense, è stato il maggior menzognero e uno dei principali diffamatori della Maddalena con il testo “Il Codice Da Vinci” pubblicato nel 2005 con notevole successo. 17 milioni di copie vendute in Italia e 46 milioni nel mondo. Inoltre, enorme affermazione, ebbe anche il film tratto dal suo libro.

La tesi che Brown volle legittimare con il suo thriller di cui però giustificò la storicità: “tutti i documenti e rituali segreti contenuti in questo romanzo rispecchiano la realtà”, era quella di presentare la Chiesa Cattolica depositaria di “esplosivi segreti storici” che difendeva in ogni modo, e di conseguenza, combatteva chi si avvicina pericolosamente. Il romanzo narra la caccia al “Santo Graal” che secondo Brown non è, come la tradizione ha sempre creduto, una coppa che raccolse il sangue di Cristo, ma una persona, Maria Maddalena, che ha tenuto in sé il “sangue regale”, ovvero i figli partoriti da moglie di Gesù Cristo. Pertanto, la tomba dispersa della Maddalena, è l’autentico Santo Graal.

Quali segreti occulta la Chiesa secondo lo scrittore statunitense?

1.Gesù Cristo non era Figlio di Dio, quindi non è mai risorto. Era unicamente un uomo che nel tempo fu divinizzato anche grazie allo spregiudicato contributo dell’imperatore Costantino.

2.Gesù Cristo non era celibe ma sposò Santa Maria Maddalena dalla quale nacquero dei figli fuggiti in Francia dopo la morte della madre essendo perseguitati dagli apostoli. Ma la fantasia di Brown non ha confini giungendo ad affermare che Cristo aveva affidato la sua Chiesa non a san Pietro ma a sua moglie Maria Maddalena.

Le tre imposture di Brown riguardo Santa Maria Maddalena

Scrive Brown: “Il costume dell’epoca imponeva virtualmente a un ebreo di essere sposato” (pg. 126). Ciò è falso poiché mentre nelle culture antiche il matrimonio era un passo obbligatorio tra gli ebrei non era così. In Israele, pur essendo un’eccezione, non era raro né tantomeno proibito che un uomo o una donna rimanessero celibi; si pensi alla comunità degli Esseni o a quella che abitava a Qumram. Dunque, gli ebrei, non proibivano il celibato e affermare che Gesù fosse sposato è una teoria priva di costrutto.

Le tre imposture.

1.Brown fa riferimento al Vangelo di Filippo, un testo apocrifo del III secolo al quale però modifica una frase. Afferma Brown:  “E la compagna del Salvatore è Maria Maddalena. Cristo la amava più di tutti gli altri discepoli e soleva spesso baciarla sulla bocca. Gli altri discepoli ne furono offesi ed espressero disapprovazione. Gli dissero: ‘Perché la ami più di tutti noi?’ ” (pg. 288). Nel manoscritto del testo apocrifo troviamo invece vari spazi vuoti e la seguente espressione: “La compagna del ( ) Maria Maddalena ( ) più di ( ) discepoli ( ) baciarla ( ) sulla ( )” (ed. Compagni di Viaggio, pg. 55). Inoltre, il vocabolo “compagna” corrisponde al greco “koinônós” che non significa “sposa” o “amante” ma unicamente “compagna” ed è utilizzato per indicare rapporti di amicizia e di fratellanza.

2.La bizzarra interpretazione dell’Ultima Cena di Gesù del pittore Leonardo conservata presso il Cenacolo di Santa Maria delle Grazie a Milano. Per Brown quello alla destra di Gesù non è Giovanni l’evangelista ma Santa Maria Maddalena, e lo spazio tra i due personaggi mostra una simbologia sessuale. Come giustifica la sua stramberia? Affermando che il viso non è maschile ma femminile essendo privo di barba come pure la mani, scordando però che san Giovanni, l‘apostolo amato, era molto giovane quando Gesù morì. Inoltre questa trovata di Brown è smentita da tutti i critici d’arte.

3.Brown afferma che i Merovingi, una dinastia di re francesi, sono imparentati con i discendenti di Gesù ed esiste una discendenza che dal Cristo porta al Priorato di Sion. “Oggi – ricorda Massimo Introvigne sociologo e direttore del Centro Studi sulle nuove religioni – naturalmente, un Priorato di Sion esiste. È fondato nel 1956 da Pierre Plantard (che si fa chiamare anche “Plantard de Saint Clair”, inventandosi un titolo nobiliare di fantasia che è alle origini delle affermazioni de Il Codice Da Vinci secondo cui anche “Saint Clair” è un cognome “merovingio”), con tanto di atto notarile e carte da bollo. Plantard ha lasciato intendere di essere egli stesso un discendente dei merovingi e il custode del Graal. La prova che il Priorato esiste da mille anni dovrebbe consistere nel nome di un piccolo ordine religioso medievale chiamato Priorato di Sion. Questo è effettivamente esistito (e finito), ma non c’entra nulla né con i merovingi né con presunti discendenti di Gesù Cristo. È difficile non concludere che il collegamento fra Rennes-le-Château, i merovingi e il Priorato di Sion è puramente leggendario, e che il Priorato è un’organizzazione esoterica le cui origini non vanno al di là dell’esperienza di Plantard e dei suoi collaboratori. Non è esistito nessun Priorato di Sion (nel senso in cui oggi se ne parla) prima dell’arrivo di Plantard a Rennes-le-Château. Ora, naturalmente esiste: ma solo dal 1956” (https://opusdei.org/it-it/article/il-codice-da-vinci-ma-la-storia-e-unaltra-cosa/).

Ebbene, la Chiesa Cattolica, secondo Brown ha utilizzato ogni mezzo, compresi gli omicidi, per nascondere questo terribile segreto e soprattutto per impedire la scoperta della tomba di questa donna, che sempre secondo questo originale autore, la Chiesa ha infangato chiamandola prostituta.

Santa Maria Maddalena e la Chiesa

Maria Maddalena era una prostituta e non una sposa fedele; una peccatrice e non un’osservante della legge, ma fu una donna totalmente libera al punto di sciogliere i suoi capelli per asciugare i piedi Cristo e coprirli di baci. E’ ricordata dalla Chiesa il 20 luglio come “memoria” ma dal 2016 papa Francesco ha elevato questa data al grado di “festa”.

Chi è realmente questa donna? La tradizione la identifica inoltre in una delle tre donne che stanno ai piedi della croce con la Madonna (cfr. Mt. 27,56 e Gv. 19,25). Secondo Papa Gregorio Magno è anche l’adultera salvata da Gesù dalla lapidazione ( XL Hom. In Evangelia, lib. II, Hom. 25,10). La Maddalena inoltre ha l’onore di vedere per prima il Cristo risorto (cfr. Gv. 20, 11-18).

Perché papa Francesco ha voluto onorare la Maddalena? “Francesco ha preso questa decisione proprio nel contesto del Giubileo della Misericordia per significare la rilevanza di questa donna che mostrò un grande amore a Cristo e fu da Cristo tanto amata»(Decreto Congregazione Culto divino e disciplina dei sacramenti).

Santa Maria Maddalena fu una fedele discepola del Signore Gesù che molto amò per la misericordia ricevuta del Cristo. Questa è la verità storica e evangelica, il resto è semplice chiacchiericcio.

Don Gian Maria Comolli

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