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Date le discussioni seguite alla conferenza stampa di Papa Francesco di ritorno dal Messico, proviamo ad esaminare il tema di quando si possa dire che il Papa o i Vescovi si immischiano nella politica di un Paese e quando no.

Come si sa, i Pastori sono tenuti a insegnare, per aiutare i fedeli prima di tutto e poi tutti gli uomini che cerchino la verità, a discernere correttamente davanti a questioni di fede e di morale. Perché anche di morale? Non solo perché dalla fede deriva anche una morale (il cristianesimo non è un’etica ma una religione, che però contiene anche un’etica), ma anche perché la Chiesa custodisce la legge morale naturale, la difende anche in pubblico e la promuove. Per questo, quando in un Paese si discute, sia in Parlamento che nella società civile, di aspetti fondamentali delle relazioni umane, aventi per ciò una rilevanza sia di morale che di fede, i Pastori non solo possono ma devono parlare. LEGGI

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