Duro il commento del deputato dopo l’approvazione del ddl in Commissione Giustizia. E con ironia dice: “Spero che il Ncd si converta sulla via di Damasco…”.

Nelle settimane scorse si era registrata una quasi unanime condanna dell’utero in affitto nell’alveo parlamentare. Si era avuta l’impressione – per parafrasare il poeta Orazio – che “Montecitorio avesse le doglie del parto”. Tradotto: che la Camera stesse per adottare misure deterrenti verso la surrogazione di maternità.

Il rischio tuttavia è che da quel parto nascerà un topolino. Mercoledì in Commissione Giustizia è stato approvato il ddl Cirinnà così come era uscito dal Senato. In aggiunta, sono state votate alcune parti di varie mozioni sull’utero in affitto. E dal mosaico ne è uscito fuori un blando biasimo.

Per protesta, non hanno partecipato al voto in Commissione i membri di Forza Italia, Lega e Idea. A cui si è aggiunto l’on. Alessandro Pagano, appartenente ad Area Popolare (Ncd + Udc), che è così andato contro la linea del suo gruppo parlamentare.

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