VITA – Ascoltare, accompagnare madri e padri feriti nel profondo dall’aborto

“Fede e Terapia”: un progetto per accompagnare famiglie ferite dall’aborto

È stato presentato a Milano, giovedì 14 aprile, il progetto “Fede e Terapia”, promosso dall’Associazione “Difendere la vita con Maria” di Novara su tutto il territorio nazionale: l’obiettivo è l’accompagnamento delle famiglie che devono fare i conti con una genitorialità ferita, come nel caso dell’aborto. Il numero verde 800 969 878 è attivo 24 ore al giorno.

La perdita di un figlio, in qualsiasi modo avvenga, richiede sempre un’elaborazione molto complicata e dolorosa. Sia che si tratti di un aborto procurato, di uno spontaneo oppure di una morte prenatale. Un episodio emblematico è quello di una donna che decise di abortire il terzo figlio perché concepito in un momento difficile per tutta la famiglia. Una sera, a nove anni di distanza, quando i problemi sembravano ormai alle spalle, seduta sul divano di casa, quella donna improvvisamente si è chiesta: “Mio Dio, cos’ho fatto?”. Ecco allora che quella ferita in apparenza guarita si riapre e torna a far male. In Italia sono tantissime le famiglie che vivono storie come questa e che non sanno con chi confidarsi. Adesso c’è un numero verde (800 969 878) a cui poterle raccontare senza alcun pudore né vergogna. Si può chiamare per chiedere perdono, o più semplicemente per ricevere un consiglio. LEGGI

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