Abbiamo iniziato la settimana scorsa in occasione del Giubileo dei Governanti a fermare la nostra attenzione sulla Comunità Politica. Dopo aver esaminato il concetto di Autorità Politica e i fondamenti bibblici della politica, oggi porremo l’attenzione sui FONDAMENTI E L’AUTORITA’ DELLA COMUNITA’ POLITICA.




Viviamo il nuovo anno sociale sulla “barca” di Gesù
Sta riprendendo un nuovo anno sociale. Ciò ci avverte da una parte che il tempo trascorre velocemente e dall’altra ci invita a ripensare al significato della nostra vita per comprendere sempre meglio qual è la meta del nostro cammino e il senso delle nostre azioni in questo viaggio. Dalle risposte che forniremo dipende la gioia o la tristezza del nostro vivere e di ogni nostra giornata.
Ma, per rispondere a questi interrogativi, è indispensabile oltrepassare l’ambito delle conoscenze umane, non essendo nessuna filosofia né alcuna dottrina in grado di replicare compiutamente. Questa realtà fu intuita da tutti i grandi pensatori della storia. Già Platone affermava che «se gli uomini dovessero abbandonarsi ad attraversare il mare della vita con i loro semplici ragionamenti, sarebbero come gente che si trova su una zattera senza consistenza, sbattuta dalle onde».
Miti e proclami falliti
I miti, i modelli e le utopie che negli ultimi decenni hanno tentato di assicurare la felicità sono naufragati, creando un clima di generale smarrimento e di insicurezza collettiva. Un’incertezza che si esprime nella paura per il futuro dell’umanità. Ad esempio, le cinquantasei guerre in corso nel mondo che coinvolgono novantadue Paesi dai più piccoli ai più grandi, ad esempio quella russa-ucraina o nella striscia di Gaza, ci hanno mostrato che possediamo i mezzi che potrebbero ridurre al limite la sopravvivenza sulla terra se fossero utilizzate armi nucleari.
La medicina e la scienza che avevano promesso di dominare tutte le malattie, di alleggerire molto la sofferenza e di allontanare anche la morte, hanno mantenuto le promesse solo in parte facendoci trovare impreparati di fronte a patologie impreviste come la pandemia di alcuni anni fa.
I valori etici e morali sono stati relativizzati per cui ci meravigliamo ad esempio del fenomeno della droga, ancora in crescita, ma sosteniamo un ampio permissivismo che trova, ad esempio, nei cannabis shop un punto di riferimento per adolescenti e giovani.
Ci preoccupiamo di tutelare gli animali e, contemporaneamente, permettiamo la morte di migliaia di bambini al giorno con l’aborto, e con l’anno 2025 abbiamo già raggiunto a livello mondiale la cifra di 44.386.445. Un numero consultabile sul sito Woridomer dove è presente un contatore delle statistiche più importanti della società, dalla cultura all’ economica e, anche, sugli aborti.
I “paladini della morte” capeggiati dall’Associazione Luca Coscioni si stanno impegnando per depenalizzare il “suicidio assistito” togliendo ogni minima tutela costituzionale alla vita terminale soprattutto alle persone deboli e vulnerabili. Non illudiamoci; questi non faranno un passo indietro nei loro progetti mortiferi!
E che dire della “teoria del gender” che ha preso di mira anche la scuola con decine di progetti nei vari istituti di ogni ordine e grado, mettendo a rischio il benessere di centinaia di bambini, ragazzi, adolescenti e giovani?
Per questo serve una barca più solida di una zattera per attraversare il mare della vita in questo anno sociale.
La barca c’è e si chiama Gesù Cristo
Il cristiano questa barca la possediamo: è Gesù Cristo che rivela il significato, la grandezza e il valore dell’esistenza. Gesù, il figlio di Dio, mostra chi è Dio; infatti, «Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, Lui lo ha rivelato» (Gv 1, 18), e indica il destino che attende l’uomo.
E Lui continuamente cerca ogni persona per comunicargli il Suo messaggio e per ridare significato ad una vita spesso delusa, sbigottita e stanca.
Ebbene, la relazione con Dio è l’istanza fondamentale, e assolutamente irrinunciabile, per ogni essere umano. «Ci hai creati per Te, o Signore, e inquieto è il nostro cuore finché non riposa in Te», amava ripetere sant’Agostino. E, F. Dostoevskij, gli fece eco affermando che «il senso più profondo dell’esistenza umana consiste nell’inchinarsi di fronte all’infinitamente grande».
Con questa certezza tutto acquista senso: i giorni, i mesi, gli anni che passano e, di conseguenza, nasce il desiderio di impegnarsi a non sciupare nessun momento della vita.
Ognuno ben sa che il suo cammino si interromperà, anche se ignora quando e come. Ciò ci deve spronare a “vivere bene il presente” lasciando perdere le cose futili e le distrazioni dell’esteriorità, superando sia la nostalgia per un passato ormai alle spalle che genera, spesso, lamento ed inerzia, sia l’essere troppo protesi verso quel futuro che, per ora, è solo un sogno troppo avanti a noi. Ammonisce san Paolo: «Vigilate dunque attentamente sulla vostra condotta, comportandovi non da stolti, ma da uomini saggi, profittando del tempo presente» (Ef 5, 15-16). E ancora l’apostolo: «Non stancandoci di fare il bene; se infatti non desistiamo, a suo tempo, mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l’occasione, operiamo il bene verso tutti» (Gal 6, 9-10).
Programmare saggiamente l’anno sociale 2025/26 significa ricordare che: «Ogni mattina è una giornata intera che riceviamo dalle mani di Dio. Dio ci dà una giornata da Lui stesso preparata per noi. Non vi è nulla di troppo e nulla di “non abbastanza”, nulla di indifferente e nulla di inutile. È un capolavoro di giornata che viene a chiederci di essere vissuto. Noi la guardiamo come una pagina d’agenda, segnata d’una cifra e d’un mese. La trattiamo alla leggera come un foglio di carta. Se potessimo frugare il mondo e vedere questo giorno elaborarsi e nascere dal fondo dei secoli, comprenderemmo il valore di un solo giorno umano» (Autore anonimo).
Anche Dio ci augura un buon anno sociale accompagnato dalla Sua benedizione.
Don Gian Maria Comolli
L’inverno demografico italiano: il problema dei problemi
Discutere su ogni tentativo di ripresa del nostro Paese scordando la gravità del problema demografico è, come afferma il Vangelo, voler costruire una casa poggiata sulla sabbia, e il Signore Gesù ammonisce: “Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande”. Ebbene, se non si mobilitano le energie migliori per infondere fiducia nei cittadini, soprattutto i giovani, a investire a favore della ricchezza maggiore, vale a dire Ia vita, la società italiana è destinata a un veloce e inesorabile declino nel giro di pochi decenni essendo impossibile un futuro sostenibile. Affermò papa Benedetto XVI: “Il confronto con I’Impero Romano al tramonto s’impone: esso funzionava ancora come grande cornice storica, ma in pratica viveva già di quei modelli che dovevano dissolverlo; aveva esaurito la sua energia vitale” (Senza radici, Mondadori). Pure l’economista e sociologo francese A. Sauvy (1898-1990), Premio Nobel per l’Economia 1987, notò che la disfatta dell’Impero Romano fu dovuta anche alla riduzione della sua popolazione che in due secoli diminuì del 50%. Un insegnamento storico da non scordare, essendo anni che i dati prevedono panorami futuri tragici, disastrosi e catastrofici, ma i politici di tutti i partiti hanno sempre guardato unicamente “alle prossime elezioni”, essendo incapaci di intuire che cosa il futuro riserverà; di conseguenza, “il problema dei problemi” è stato ignorato, sottovalutato e minimizzato. Affermazioni catastrofiste? Dall’esame della tematica non direi; il problema c’è ed è preoccupante!
I figli ieri e oggi
In un tempo lontano i figli significavano “ricchezza”: c’erano tante bocche da sfamare, questo sì, però una volta cresciuti erano “redditi” per la famiglia. Oggi, invece, varie coppie per motivazioni psicologiche, sociali ed economiche, temendo il futuro e l’imprevedibile che accompagna questi decenni di difficoltosa congiuntura economica temono nel generare un figlio.
Obiettivamente, dobbiamo riconoscere la presenza, in varie situazioni, di problemi concreti: entrambi i coniugi lavorano per far fronte al vertiginoso incremento del costo della vita o agli impegni assunti in passato. A volte le donne, inoltre, temono di subire penalizzazioni negli ambiti lavorativi a seguito di una maternità. Un’altra motivazione riguarda il fatto che “i figli costano”, scordando proposte educative al sacrificio, alla sobrietà e alla rinuncia al superfluo. Se ci guardassimo attorno attentamente, scopriremmo degli splendidi esempi di nuclei familiari numerosi, non particolarmente benestanti, ma ricchi di gioia, di entusiasmo e di progetti per il futuro. Tuttavia, dobbiamo realisticamente ammettere che generare dei figli in Italia può esporre la famiglia al rischio povertà, infatti una famiglia su quattro con tre o più figli vive nella “ristrettezza economica”.
Infine, altri elementi che hanno contribuito al calo delle nascite sono l’aborto, l’uso e l’abuso della contraccezione, la promozione della sessualità fluida, la notevole diminuzione dei matrimoni e l’esponenziale incremento delle separazioni e dei divorzi sempre più semplificati da ambigue normative.
Mai così male
Nel 2024 si è toccato con meno di 400 mila il “minimo storico” di nascite dagli anni della Prima Guerra Mondiale con 20 mila in meno rispetto al 2023 che già aveva avuto una diminuzione di 6mila bebè rispetto al 2022. Un numero che impressiona maggiormente se lo confrontiamo con il 1964 quando nacquero oltre il doppio dei bambini.
Il tasso di fertilità, cioè il numero medio di figli per nucleo familiare, nel nostro Paese è dell’ 1,3 mentre dovrebbe essere di 2,1 per consentire un equilibrio generazionale. E l’eta media del primo parto è di 32 anni. In rapporto alle nazioni occidentali il nostro Paese ha la fecondità più bassa. Inoltre, nel 2024 “l’indice di vecchiaia”, cioè il rapporto percentuale tra le persone ultrasettantacinquenni e gli adolescenti con meno di quindici anni, ha superato il 120%.
Si comprende la gravità del dato esaminando i risultati dei censimenti degli ultimi decenni: la percentuale del rapporto nel 1951 era del 40%, nel 2001 del 80%, nel 2021 del 91% e prossimamente (molto probabilmente 2026) si giungerà al 104%.
Mentre il secolo XX fu caratterizzato dal “baby boom” nonostante la recessione economica degli anni ’30 e la Seconda Guerra Mondiale, il XXI sarà distinto dell’invecchiamento della popolazione poiché lo standard prevalente delle famiglie è il “figlio unico”.
La catastrofe del “figlio unico” e i danni della denatalità
Con il “figlio unico”, sarà catastrofe poiché la maggioranza delle famiglie non riuscirà a soddisfare i bisogni che sorgeranno nella stessa; pensiamo, ad esempio, alla gestione dei genitori anziani nelle famiglie mono nucleali. Anche l’attuale sistema sanitario “universalistico”, non reggerà di fronte alle richieste della popolazione anziana, maggiormente soggetta alle malattie e, in molti casi, affetta da polipatologie cronico-degenerative, bisognosa di farmaci, d’indagini diagnostiche e di ricoveri ospedalieri frequenti. E, il sistema previdenziale, potrebbe trasformarsi in un miraggio non potendo sostenere una “folla” di pensionati.
Alcuni danni della denatalità.
Diminuzione del PIL accompagnato da un insostenibile incremento dei costi fissi societari, dalla sanità alla previdenza. Riduzione della produttività; di conseguenza meno giovani entrano nel mercato del lavoro. Ridimensionamento del risparmio dovendo le famiglie affrontare costi maggiori anche a seguito di continui incrementi delle imposte.
Ebbene la denatalità sta all’origine dell’attuale crisi economica; “senza generare figli” si vive, ma si modifica il ciclo economico; diminuirà la ricchezza ed aumenteranno unicamente i costi. E, più trascorre il tempo, maggiormente sono compromesse le possibilità di compensare con nuove nascite l’emorragia della popolazione. Dunque, non siamo solo in ritardo, ma in ritardissimo!
Un altro dato da non tralasciare riguarda i residenti nel nostro Paese: 60milioni e 391mila al 1 gennaio 2024 (55milioni e 175mila italiani e 5milioni e 234mila stranieri), cioè oltre 90mila in meno rispetto all’anno precedente. Infine si è allungata l’aspettativa di vita: 80,8 per gli uomoni (+0,2 rispetto al 2017) e 85,2 per le donne (+0,3).
Mal comune non “mezzo gaudio”?
“L’inverno demografico” attanaglia anche la maggioranza dei Paesi del globo da quelli europei (Francia: 12mila in meno ogni anno da quattro; Spagna: nel 2024 sono nati 520mila bambini, un terzo in meno rispetto al 2008), al Nord America, dai Paesi del Golfo a quelli dell’Asia Pacifico. A sostenere alti i tassi di fecondità sono rimasti unicamente l’Africa e l’America del Sud. Pure la Cina sta vivendo un periodo negativo a seguito del “Programma di Controllo delle Nascite” imposto negli anni ’80 del XX secolo che obbligava il “figlio unico”. A livello planetario, uno studio pubblicato dalla rivista “The Lancet” nel novembre 2024, e firmato da quattro esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Bleard, Bormea, Suzman e Chatterji coordinatore dello studio), pronostica che gli anziani saranno nel 2026 oltre il 20% del totale della popolazione mondiale e a metà di questo secolo, circa 2 miliardi. Un dato non incoraggiante è pure la “demenza senile” che oggi affligge 44milioni di persone; nel 2050 ne colpirà 135milioni.
Nell’ultimo numero del 2024, sempre la rivista “The Lancet”, presentava una serie di approfondimenti demografici e sanitari mostrando l’evoluzione globale della popolazione mondiale dal 1950 al 2023 e concludeva affermando che alcune scelte politiche possono indurre modifiche anche in tempi relativamente brevi. L’esempio riportato è quello della Romania, dove N. Ceausescu nel 1966 varò una legge contro l’aborto e contemporaneamente cospicui investimenti a favore delle nascite. In un anno si registrò il 100% in più delle nascite rispetto al 1965.
Ideologie ambientaliste e ecologiste
A complicare la problematica demografica negli ultimi anni si sono aggiunte anche le deleterie ideologie ambientaliste e ecologiste che, tra l’altro, stanno trasmettendo l’orribile messaggio che “l’uomo è un pericolo per il pianeta e per l’ecologia”. Molti di questi fanatici si illudono di riequilibrare il pianeta con contraccettivi ed aborti adottando la “teoria” di T. R. Malthus (1766-1834) pubblicata nel 1798 nel saggio: “An essay of the principle of the population as it affects the future improvement of society” (Saggio sul principio della popolazione e i suoi effetti sullo sviluppo futuro della società). Malthus, sosteneva che l’incremento demografico avrebbe generato nel mondo una povertà in crescita. Di conseguenza, l’esclusiva soluzione per contrastare l’impoverimento dell’umanità, doveva essere il controllo delle nascite. Ma, il malthusianesimo, come evidenziato da accreditati economisti da J. M. Keynes (1883-1946) al già citato R. Solow, è una teoria fallimentare, non essendoci sviluppo e ricchezza in assenza di un numero idoneo di popolazione, dal momento che natalità e sviluppo economico sono strettamente collegati. Si scorda che l’incremento demografico, ben gestito, è positivo come dimostrato dall’Onu nel “Rapporto Popolazione ed Ambiente” (2022). Si legge che nel XX secolo la popolazione mondiale si è incrementata di quattro volte, ma il PIL mondiale è accresciuto di ben quaranta volte. “Un figlio – ricorda il sito dell’Evento – non è un bene privato, ma un bene comune che genera futuro e speranza”.
Un chiaro invito alla politica a investire primariamente in questo settore.
Don Gian Maria Comolli
LA PAROLA DI DIO DI DOMENICA
31 agosto 2025 – XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (Lc.14, 1.7-14)
L’UMILTA’
Il brano di Vangelo di questa domenica racconta che Gesù entra in casa di un fariseo per pranzare e lì capita una scena di vanità e di esibizione: tutti vogliono i primi posti. Questa immagine si ripete anche nel nostro quotidiano: arrivismi, lotte per i primi posti, guerre e litigi causati dall’orgoglio poiché a parole tutti ci riteniamo umili ma poi l’orgoglio spunta continuamente. Gesù mette in crisi questo atteggiamento chiedendosi: a che serve il primo posto quaggiù? Quante “borie” sono finite nel nulla ciò significa che il primo posto dobbiamo cercarlo davanti a Dio. Come? Rovesciando il comportamento umano poiché il più grande davanti a Dio è colui che si fa piccolo.
Cosa significa farsi umili? Certamente non sotterrando i propri talenti o fuggendo dalle responsabilità o mostrando un viso mesto.
Farsi umili significa liberarsi dall’ansia di ogni stima umana e avere la serena coscienza che ciascuno è importante davanti a Dio per come agisce. Di conseguenza, l’umile, è sereno essendo libero. “Se non metterai il tuo io sotto i piedi, non sarai mai un uomo libero” amava ripetere san Giovanni XXIII e il santo Curato d’Ars, Giovanni Maria Vianney, scriveva: “Ho ricevuto due lettere della stessa forza: in una si diceva che ero un gran santo, nell’altra che ero un ipocrita. La prima non mi aggiunge niente, la seconda non mi toglie niente: davanti a Dio si è quel che si è e nulla di più”. Farsi umili significa inoltre “servire” poiché agli occhi di Dio è grande chi serve, chi dona, chi si consuma, chi entra nel mistero dell’amore. Ebbene, l’umile è un instancabile servitore del prossimo essendo convinto che tutto ciò che possiede è dono di Dio e quindi ha fretta di donare, poiché ciò che non si dona va perduto.
Il brano di Vangelo si conclude con la richiesta di invitare a pranzo coloro che non possono contraccambiare poiché l’umile lavora, agisce, serve il prossimo, ma non aspetta ricompense essendo il servire, cioè la gratuità, già una ricompensa. Se tentassimo di vivere così avremmo un mondo di gente felice e una Chiesa più amabile e più attraente.
Scrisse Chesterton: “Se in vita io avessi una sola possibilità di predicare io predicherei contro l’orgoglio” poiché così la strada è aperta per l’incontro con Dio e per l’incontro con il prossimo.
Buona domenica
IL “CONTATORE” DEGLI ABORTI
Controlla in tempo reale il numero degli aborti nel mondo dal 1 gennaio 2025
Oggi siamo a 29.772.000
VERIFICA IL CONTATORE
Il libro della settimana
A.Nobili, Oriana Fallaci. Aveva ragione la strega, Amazon, pp. 126, euro 11.50
Oriana, fragile nel corpo ma affilatissima nella mente, convoca un prete non per confessarsi ma per sfidare. Attraverso il dialogo con il sacerdote mette in scena se stessa. Scava nei ricordi, sfida i suoi errori, si scontra con le contraddizioni e inchioda il lettore davanti a una domanda spietata: puoi davvero sopportare la verità detta da una donna che non vuole piacerti? (APPROFONDISCI)
LA NOSTRA BIBLIOTECA
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Il film della settimana
IL GRANDE SILENZIO
Il regista Philip Gröning si reca alla Grande Chartreuse, un monastero immerso nelle profondità delle Alpi francesi. Per circa sei mesi, l’uomo si immerge nei rituali quotidiani, nelle preghiere e nei compiti eseguiti dai monaci Certosini.
I NOSTRI FILM
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LE DOMANDE AL DON (26)
Diagnosi pre-natale: l’esame da superare per nascere
Ho 30 anni e sono al quinto mese di gravidanza. Sono amareggiata perché alcune persone, pur non avendo nessun problema di salute, mi consigliano di sottopormi allo screening prenatale. Per quale ragione la maggioranza delle donne gravide ritengono questo un loro diritto? Non esistono chiare indicazioni per accedervi? Alcuni esami non sono rischiosi per il feto? Rosa.
LA RISPOSTA DEL DON
Lo screening prenatale permette la conoscenza tempestiva di eventuali anomalie del feto. La prassi medica lo consiglia alle gravide oltre i 35 anni di età, a coloro che provengono da famiglie con precedenti di alterazioni cromosomiche o genetiche, oppure a chi detiene indici di rischio elevato evidenziato dal duo-test o dal tri-test, o anomalie fetali riscontrate ecograficamente, oppure per la presenza di malattie infettive (citomegalovirus, parvovirus B19 …), o dopo aver generato figli con gravi patologie. «Al di fuori di queste indicazioni mediche», sottolinea il cardinale D. Tettamanzi, «il ricorso alla diagnosi non validamente motivato diventa almeno problematico sotto il profilo morale» (Nuova bioetica cristiana, Piemme, 305). Prosegui nella lettura della risposta
LE VARIE RISPOSTE DEL DON
PERCHE’ NON DIVENTI VOLONTARIO?
UN BREVE CORSO PER COMPRENDERE CHI E’ IL VOLONTARIO
Presentazione settimanale di un’associazione di volontariato
Associazione ALMN -Lotta contro le malattie mentali
L’Associazione per la Lotta contro le Malattie Mentali (ALMM) è stata fondata a Torino nel 1967 per combattere l’istituzione manicomiale e liberare gli internati costretti in condizioni di vita disumane. Con l’approvazione della legge 180 e la chiusura degli ospedali psichiatrici, il lavoro dell’Associazione si è focalizzato su coloro che patiscono un disagio psichico e sui loro famigliari, affinché ne sia garantita la dignità in quanto cittadini con pari diritti, la giusta collocazione nelle strutture di cura e sia dato loro un aiuto adeguato in un rapporto di dialogo e collaborazione con i servizi sanitari e le pubbliche amministrazioni.
PROGETTI
Attività ordinaria di accoglienza, ascolto e sostegno psicologico, orientamento e consulenza legale per la salute mentale dei cittadini. Lo spazio di accoglienza prevede l’Ascolto e la Consulenza Psicologica volta a promuovere azioni di prevenzione, informazione e accesso ai percorsi di cura e riabilitazione nella rete territoriale.
SEDE DELL’ASSOCIAZIONE
Via Vanchiglia, 3 Torino TO Piemonte 10124 – Tel. 011/835.264 – Email: info@almm.it
ALCUNE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
ALCUNE FRASI PER LA RIFLESSIONE
IL “PROTETTORE” DEL BLOG
Il Protettore di questo blog è il BEATO GIUDICE ROSARIO LIVATINO assassinato dalla mafia il 21 settembre 1990 che è stato non solo un “uomo pensante” ma anche un magistrato modello e una persona di grande e autentica fede: «Quando moriremo, nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili». Quindi. come affermò san Giovanni Paolo II un “martire della giustizia e indirettamente della fede”. Pur partecipando alla Messa ogni giorno, forse nessuno ha notato la sua azione religiosa ma l’effetto di quell’azione, cioè la testimonianza. Dunque una fede non da mostrare nelle forme ma da rendere leggibile nella testimonianza. E, ogni suo documento, al termine, era siglato con STD (SUB TUTELA DEI). Il mio auspicio è che anche i molti visitatori di questo blog, seguendo il suo esempio, si pongano “sub tutela Dei” e testimoni, anche con le argomentazioni da uomini pensanti, di principi e di valori fondamentali alla nostra società e alle future generazioni. GRAZIE.
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Papa Leone XIV, Cattolicesimo e Chiesa
Alcuni discorsi di Papa Leone XIV e commenti
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- ANGELUS 24 AGOSTO – Leone XIV: non basta una fede di parole, Gesù chiede di rischiare nell’amore
- AVVENIRE – Il Papa scrive a Zelensky: «Tacciano le armi e lascino il posto al dialogo»
- IL TIMONE – Leone XIV: “Solo Gesù viene a salvarci! La Messa salva il mondo oggi!”
- VATICANNEWS – Leone XIV ai ministranti: la Messa non è un “dovere”, il vostro servizio ne mostri la bellezza
- ACISTAMPA – Papa Leone XIV, il futuro dell’umanità dipende dall’ordine morale che Dio ha scritto sul cuore umano
- ALZO GLI OCCHI VERSO IL CIELO – Cento giorni di Leone XIV: la sobria continuità della primavera sinodale
- AVVENIRE – Fraterna e spiazzante: la lingua di Leone XIV
- AVVENIRE – I messaggi. «Caro Papa ti scrivo». Ogni giorno 100 chili di posta per Leone XIV
- KORAZYM -Papa Leone XIV. I primi tratti visibili
- IL TEMPO – Papa Leone, con la rivoluzione silenziosa comincia (ora) l’era Prevost
- IL TIMONE – Papa Leone XIV e una nuova riscoperta della Dottrina Sociale della Chiesa
- INFORMAZIONE CATTOLICA – Addio Pachamama: Leone XIV mette in guardia contro l’idolatria della natura
- IN TERRIS – “Tendere l’orecchio al Magistero di Leone”. La testimonianza di Fabio Zavattaro
- IN TERRIS – I poveri e gli ultimi a tavola con Leone XIV
- IN TERRIS – Papa Leone XIV: “No all’esilio forzato”
- LA STAMPA – “Il programma di governo di Leone è nel suo nome”. L’analisi del vescovo biblista
- L’ESPRESSO – Cento giorni da Leone, il Papa maratoneta
- VATICANNEWS – Il Papa: fedi diverse che dialogano siano per la società modello di concordia
- VITA PASTORALE – Enzo Bianchi “Riprendere il cammino con papa Leone”
Notizie della Chiesa
- SETTIMANANEWS – Nicea: tra ragione e rivelazione
- SETTIMANANEWS – Alcune questioni intorno al Credo di Nicea
- ALZO GLI OCCHI VERSO IL CIEOLO – Sabino Chialà “Ricordare Nicea 1700 anni dopo – Come e perché?”
- AVVENIRE – Le comunità non sono aziende: la cultura manageriale spegne i carismi
- AVVENIRE – Quanti sono e come vivono gli eremiti d’oggi, luci di Dio in borghi e città
- SETTIMANANEWS – Sindone: sulle acquisizioni più recenti
- SETTIMANANEWS – Sì, ero un prete
- SETTIMANANEWS – Chi è “convertito” e chi no
- SETTIMANANEWS – Non c’è più religione
Giubileo
Spiritualità
- AVVENIRE – La teologa Albano: «Vi spiego perché invochiamo Maria e come ci protegge»
- AVVENIRE – Fare ordine, fermare la frenesia: a che servono gli esercizi spirituali
- AVVENIRE – Pierangelo Sequeri “La parola e la vergogna”
- AVVENIRE – Ron: «La fede, l’uomo che sono grazie a Dio e l’anima che accarezzo»
- AVVENIRE – Non solo scienza: quando il miracolo interroga filosofia e teologia
- FAMIGLIA CRISTIANA – Enzo Bianchi “Sentire con le orecchie del cuore”
- INFORMAZIONE CATTOLICA – Giobbe. Il campione della pazienza e della fede
- INFORMAZIONE CATTOLICA – Tobia e la Provvidenza di Dio
- LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA – L’uomo moderno, da educare alla liturgia
- PARROCCHIA DI LONGUELLO – Don Massimo Maffioletti in dialogo con Luciano Manicardi: L’umanodivino di Gesù (senza trattino)
- SETTIMANANEWS – Anima e corpo
- SETTIMANANEWS – Il paradiso sulla terra secondo Dostoevskij e Tolstoi
Bioetica
Inizio vita
- AVVENIRE – Parto in anonimato: chi lo conosce?
- PROVITA&FAMIGLIA – Ecco cosa accade ai bimbi che sopravvivono all’aborto
- ALLEANZA CATTOLICA – Obiezione di coscienza
- AVVENIRE – Torino. La Stanza dell’Ascolto chiude. Anzi, no. Cosa dice davvero la sentenza del Tar
- LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA – Piemonte, la cieca guerra abortista ai Cav e al fondo per i nascituri
- LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA – Polizia britannica contro i pro-life: indagini continue per scoraggiarli
- LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA – Repubblica dominicana. Fermare l’aborto si può: l’esempio dei politici cattolici
- BASTA BUGIE – Gran Bretagna. Se la fecondazione artificiale diventa addirittura il piano A
- AVVENIRE – Un robot per la gravidanza artificiale. E la tecnologia cancella la maternità
- PROVITA&FAMIGLIA – Da Cristicchi ai Pinguini Tattici Nucleari: quando la musica celebra la dignità della vita umana
Fine vita
- ALLEANZA CATTOLICA – La grande impostura del “fine vita”
- INFORMAZIONE CATTOLICA – L’inganno abominevole della “dolce morte”
- TEMPI.IT – Lo scontro sul suicidio assistito continua
- TEMPI.IT – Avanza la Morte Nera radicale. E prepara il suicidio perfetto
- ALLEANZA CATTOLICA – Il “fine vita” e l’importanza dell’unità
- PROVITA&FAMIGLIA – Francia – Il diritto al suicidio assistito discrimina i disabili?
Salute
- ABOUTPHARMA – Sos demenze: i nuovi farmaci per l’Alzheimer impongono la riorganizzazione dell’assistenza sanitaria
- ANSA – Inps, nei I semestre 16,5 milioni certificati malattia, +5%
- AVVENIRE – Farmaceutica sempre più forte. «L’Europa però cambi rotta»
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- BUONE NOTIZIE – La prevenzione tumore al seno non ha genere, nè stagione: scopri tutti gli eventi come Race for the Cure
- BUONE NOTIZIE – La Sindrome di Down e il progetto per diventare indipendenti
- BUONE NOTIZIE – Nuova frontiera della sicurezza: dalla Corea i tatuaggi che svelano le droghe nei drink
- CORRIERE DELLA SERA – Diagnosi di tumore: le paure più diffuse e come affrontarle
- IL RIFORMISTA – Farmaci israeliani buttati nella spazzatura, il video-sceneggiata di dottoressa e infermiera che scelgono l’ideologia alla cura dei pazienti
- IL SOLE 24ORE – «La spesa per i farmaci continuerà a crescere. I medicinali vanno rimborsati in base a come curano»
- IL SUSSIDIARIO – Quei numeri falsati che non aiutano le scelte sulla salute pubblica
- IL SUSSIDIARIO – AI progetta super antibiotici per batteri resistenti/ Sviluppate nuove terapie per gonorrea e stafilococco
- IL SUSSIDIARIO – Cura delle persone con decadimento cognitivo, come accompagnare una domanda sul destino
- INFORMAZIONE CATTOLICA – La medicina ideologica sotto accusa
- IN TERRIS West Nile Virus: prevenzione e sintomi, cosa c’è da sapere
- IN TERRIS – Ipertensione negli adolescenti. Intervista al cardiologo Giuliano Tocci
- IL SOLE 24ORE – Obesità: la pandemia silenziosa che minaccia il Sistema Sanitario Nazionale
- QUOTIDIANO SANITA’ – Risorse e non solo. Ecco quali sono le sfide per la sanità in vista dell’autunno
- QUOTIDIANO SANITA’ – Quanti anni di vita in buona salute possono aspettarsi i cittadini Ue? 63,1 anni in media, ma in Italia si arriva a 69,1. I dati Eurostat
- QUOTIDIANO SANITA’ – Pronto soccorso e sanità italiana: tra cure, umanità e sfide
- SANITA’ INFORMAZIONE – Invecchiamento, anche la situazione politica del Paese in cui viviamo “fa la sua parte”
- VITA – Il valore del dono per l’autosufficienza di sangue e plasma
Gender e Woke Culture
- INFORMAZIONE CATTOLICA – La Baylor si oppone al gender
- PROVITA&FAMIGLIA – Adesso anche l’ONU lancia l’allarme sulla transizione di genere per minori: «È violenza»
- BASTA BUGIE – USA – La Corte Suprema ferma il cambio di sesso: divieto legittimo
- IL FATTO QUOTIDIANO – Usa, tagli da quasi 800 milioni di dollari alla ricerca sanitaria accusata di promuovere la diversità: via libera della Corte Suprema
- PROVITA&FAMIGLIA – “ChatGPT spinge i bambini a cambiare sesso”. L’allarme dagli USA
- PROVITA&FAMIGLIA – Lasciateli in pace! La folle pretesa di “bloccare la pubertà”
- PROVITA&FAMIGLIA – Dalla scienza allo sport: la differenza tra maschi e femmine è ineliminabile
- PROVITA&FAMIGLIA – Woke: la nuova religione ‘politicamente corretta’
- PROVITA&FAMIGLIA – Gender, woke, post-umanesimo. Come sarà l’Italia tra 100 anni?
- INFORMAZIONE CATTOLICA – Strade liberate dall’ideologia Lgbt
- PROVITA&FAMIGLIA – “Leonardo era gay”: il movimento LGBT arruola attivisti falsificando la storia
- LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA – Carpi, ci risiamo: drag queen alla sagra parrocchiale
Libertà religiosa e persecuzioni contro il cristianesimo
- VATICANNEWS – Dall’Africa all’Asia in aumento gli attacchi contro i cristiani
- INFORMAZIONE CATTOLICA – La nuova minaccia indiana contro i cristiani
- INFORMAZIONE CATTOLICA – I cristiani sono perseguitati prevalentemente dai musulmani
- INFORMAZIONE CATTOLICA – Cattolicesimo e Islam non sono conciliabili
- INFORMAZIONE CATTOLICA – Sacrilegio e indifferenza
- IN TERRIS – Le catacombe: testimonianza di fede e speranza
- AVVENIRE – Nel Myanmar i golpisti vogliono abbattere la cattedrale di Taungoo
- INFORMAZIONE CATTOLICA – Damiano Tommasi attacca i valori di Verona e del Cattolicesimo
Famiglia
- VATICANNEWS – Il Papa: la famiglia va sostenuta nei suoi bisogni pratici e nella preghiera
- AVVENIRE – Coppia. E i due saranno “una sola carne”. Ma cosa significa davvero?
- INFORMAZIONE CATTOLICA – Il segreto del vero amore
- PROVITA&FAMIGLIA – I legami biologici tra genitori e figli contano
- AVVENIRE – I bambini e la morte/1. «Perché la nonna non mi ha salutato prima di andarsene?»
- AVVENIRE – I bambini e la morte/2. «Ai piccoli diciamo che la luce dell’anima non si spegnerà mai»
- MEETINGRIMINI – Sostegno alla Natalità, dal Meeting un’Analisi a 360 Gradi
- IL SUSSIDIARIO – NATALITÀ/ Ecco dove trovare le risorse per combattere l’inverno demografico
- AVVENIRE – Separati, ma fedeli: il Giubileo di chi decide di restare sposato (da solo)
- ITALIA OGGI – Bullismo e cyberbullismo, ora dei danni rispondono i genitori
- IL TIMONE – I soldi? Il successo? Macché: i figli danno senso alla vita, rivela un nuovo report
- AVVENIRE – Figli naturali o adottivi? Perché quella distinzione odiosa va cancellata
- AVVENIRE – Bambini strappati alle famiglie. Il ricorso alla forza è atto di inciviltà
- TODAY – Ragazzo di 16 anni si toglie la vita, i genitori accusano ChatGpt: “Lo ha aiutato a suicidarsi
- IL SUSSIDIARIO – Danimarca, autorità tolgono neonato a madre groenladese/ “Non ha superato il test di competenza genitoriale”
Scuola
- INTERRIS – La scuola sia un cantiere vivo di speranza
- INFORMAZIONE CATTOLICA – Un modello educativo per il presente
- ORIZZONTE SCUOLA – Valditara: “La scuola deve mettere al centro la persona e riscoprire la bellezza del lavoro”
- IL SUSSIDIARIO – SCUOLA/ Alunni “difficili” e famiglie non all’altezza: breve storia di un’occasione persa
- ORIZZONTE SCUOLA – Estate e famiglie alla prova: tre mesi senza scuola significano costi elevati, isolamento dei bambini e rinunce lavorative per i genitori, mentre cresce la richiesta di ripensare il calendario. Il sondaggio
- VITA – L’estate delle disuguaglianze: dopo tre mesi di scuole chiuse non tutti ripartono allo stesso modo
- INFORMAZIONE CATTOLICA – Hanno natura psichiatrica l’80% delle malattie professionali dei docenti
- ORIZZONTE SCUOLA – Tra lezioni, correzioni e riunioni, il lavoro invisibile degli insegnanti vale 14mila euro in più all’anno con oltre 50 ore settimanali di lavoro “sommerso”. La denuncia di Anief
- IL SOLE 24ORE – Valditara: quasi il 50% degli insegnanti di sostegno precari saranno confermati
- PROVITA&FAMIGLIA – Carriera Alias, quattro insegnanti coraggiosi si oppongono
- BASTA BUGIE – No ai cellulari in classe, un divieto salutare
- ITALIA OGGI – IA, groviglio di adempimenti
Adolescenti e giovani
- AVVENIRE – I giovani, questi sconosciuti che ci insegnano a sognare
- AVVENIRE – Giovani e politica: disillusi ma capaci di sperare
- AVVENIRE – Educare. «Come aiutare i giovani hikikomori? Smettiamola con l’idea del maschio forte»
- ALLEANZA CATTOLICA – Dopo l’entusiasmo
- IL GAZZETTINO – Paolo Crepet «Oggi i ragazzi crescono più in fretta, l’età della responsabilità va anticipata.»
- IL SUSSIDIARIO – SCUOLA/ Non ci serve “più Europa”, ma quella migliore (e le Indicazioni ci dicono qual è)
- IL SUSSIDIARIO – SCUOLA E LAVORO/ Giovani “fragili”, un terreno dove la fiducia può mettere radici
- IN TERRIS – I giovani: luce di una nuova speranza
- IN TERRIS – Consumo di droghe tra i giovani: pericoli e strategie di contrasto
- IL TIMONE – Giovani e conservatori, il presente che non ti aspetti
- ORIZZONTE SCUOLA – Un adolescente su 7 sviluppa un disturbo mentale per un totale di 166 milioni, in età adulta causa di riduzione del reddito fino al 10%
- QUOTIDIANO SANITA’ – Salute digitale dei giovani. Al via Tavolo per un progetto legislativo condiviso
- TEMPI.IT – “Adolescence” al Meeting. I ragazzi tra solitudine e adulti assenti
- VITA – Quando l’estate vuol dire abbuffata di alcol. Anche a 12 anni
Web e Comunicazione
- BUONE NOTIZIE – Quale informazione vogliono gli utenti? La risposta nel Digital News Report 2025
- BUONE NOTIZIE – Ecco perché le buone notizie sono l’ingrediente essenziale nella tua dieta mediatica
- BUONE NOTIZIE – A scuola di giornalismo costruttivo: un’accademia per aspiranti giornalisti al servizio del nostro futuro
- BUONE NOTIZIE – La sfida del giornalismo costruttivo: riconquistare la fiducia degli utenti
- BUONE NOTIZIE – Non solo buone notizie. Ma come parlare di quelle negative?
- BUONE NOTIZIE – Cronaca nera, sensazionalismo e paura: possono essere raccontati con un approccio costruttivo?
- AVVENIRE – Perché il cinema non riesce a fare a meno della Bibbia
- AVVENIRE – Sadici e voyeur: la Rete è fuori controllo nonostante i controlli
- IN TERRIS – Dipendenze digitali nei giovani: sintomi, rischi e strategie di prevenzione
- LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA – Inchieste milanesi, si scatena il circo mediatico-giudiziario
- LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA – Giovani schiavi di Internet e anziani esclusi, il quadro di Eurispes
- VITA – Meta spegnerà la voce del sociale e del Terzo settore?
Intelligenza artificiale
- TEMPI.IT – L’Ia ci aiuterà o ci distruggerà. Di sicuro non ci salverà
- AVVENIRE – La sfida della longevità al tempo dell’intelligenza artificiale
- AVVENIRE – La sfida della longevità al tempo dell’intelligenza artificiale
- IL POST – Nuovi modi in cui l’intelligenza artificiale può confonderci
- IL SOLE 24ORE – Le fonti più “frequentate” dai modelli di intelligenza artificiale più popolari. In una infografica
- PROVITA&FAMIGLIA – I bambini hanno bisogno di una mamma e un papà: perfino l’IA lo riconosce
- PROVITA&FAMIGLIA – Scoop di Reuters: l’IA è un pericolo serio per i minori ma a Meta non importa
- VATICANNEWS – Gli italiani si affidano all’AI ma la stragrande maggioranza ne sa poco
- VITA – L’intelligenza artificiale ci può insegnare ad essere più umani?
Testimoni
- AVVENIRE – Virginia Apgar, la pediatra che continua a salvare neonati col suo “Indice”
- AVVENIRE – 10 anni fa la morte. L’eredità di Biffi: ricerca della verità e stile pungente
- IN TERRIS – Pier Giorgio Frassati: una vita da prima pagina
- AVVENIRE – I sentieri di Frassati. Incontrare Dio camminando in montagna
- AVVENIRE – Da dirigenti ad allevatrici di polli: la dignità delle lavoratrici afghane
- AVVENIRE – “Dal coma a un futuro dignitoso. La nostra Cate ha vinto”
- AVVENIRE – Dare la vita per costruire la pace: la lezione dei martiri d’Algeria
- AVVENIRE – L’incontro. Layla ed Elana, le due madri che hanno commosso il Meeting
- AVVENIRE – Rischiare la vita per studiare. I sogni di Leysi, Gaviota e le altre
- AVVENIRE – Gaza. La strage di giornalisti. Il testamento di Mariam: figlio mio, non dimenticarmi
- BUONE NOTIZIE – Quando l’arte diventa ponte tra i bambini di Gaza e le case famiglia italiane
- CORRIERE DELLA SERA – Elio: «Mio figlio Dante, autistico, era condannato a essere inabile: invece lotta ogni giorno. Mia moglie? Si è dedicata totalmente a lui (e nessuno è riuscito a scoprirne il nome)»
- IL TIMONE – «Io, l’ultima miracolata di Lourdes, vi dico: non perdete la speranza»
- IN TERRIS – Pizzeria StraFico: dove si impastano le diversità
- IN TERRIS – DPeppe, il prete rap che porta il Vangelo ai ragazzi di strada
- IN TERRIS – Ucraina, le Misericordie in missione umanitaria a Ivano-Frankivs’k
- LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA – Graziano Motta, addio a un esempio di giornalismo vissuto con fede
- PROVITA&FAMIGLIA – La Casa del Sole: storia del progetto che dà speranza a più di 200 bimbi, giovani e adulti con disabilità
- RAINEWS – Morto il bambino di 3 anni caduto nella piscina del B&B, donati gli organi
- TEMPI.IT – «Sono sopravvissuto all’atomica. Oggi rischiamo una nuova guerra nucleare»
- TEMPI.IT – L’altro mondo, nel mondo, di Madre Cristiana
- VATICANNEWS – Perù, poveri che aiutano altri poveri. Storia di Berta che cucina a casa per i bisognosi
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- VITA – Misericordie di pace, dopo la Cisgiordania ecco la prima sede ucraina
- VITA – Da minori stranieri non accompagnati a cuochi in riva al mare
Cultura e arte
- IDEALISTA – Dove trascorrere una notte al museo in Italia, tra arte e meraviglia
- INFORMAZIONE CATTOLICA – A tu per tu con Lucio Anneo Seneca
- LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA – Tomismo per tutti, per chi non si accontenta della modernità
- LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA – Il nostro amico Charles Peguy, cantore della speranza
- CENTRO STUDI LIVATINO – Il contesto di Leonardo Sciascia: giustizia, potere e verità in un mondo corrotto
- AVVENIRE – Filosofia. «Timore e tremore»: risuona potente la domanda etica di Kierkegaard
- CIVILTA’ CATTOLICA – Caravaggio. Una lettura «spirituale»
- IL SUSSIDIARIO – Nel mosaico di Santa Pudenziana il primo “manifesto” della speranza cristiana
- ITALIA OGGI – Ucraina, Woody Allen: «Guerra atroce ma boicottare l’arte non aiuta»
SOSTIENI CHI “FA IL BENE” ANCHE A NOME TUO 
Il Blog dell’ “Uomo pensante” vuole combattere stereotipi e pregiudizi, non sta dalla parte di nessuno ma si basa unicamente sulla verità dei fatti e si propone di essere il più inclusivo possibile. Come potete notare, nonostante i numeri soddisfacenti di entrate giornaliere, non vi è nessuna pubblicità per non essere manipolato dagli inserzionisti. Per questo, se presto un servizio che ritenete buono, chiedo la vostra generosità nei confronti di chi fa il bene anche a “nome vostro”.
Evidenzio due situazioni: i sacerdoti e un prete mio caro amico che gestisce una comunità di persone fragili.
I sacerdoti
I sacerdoti sono un dono perché donano la loro vita agli altri. Dona anche tu. Il tuo bel gesto nei confronti dei sacerdoti è riconosciuto anche dal sistema fiscale. Una donazione, infatti, è deducibile dal reddito annuale se effettuata a favore dell’ICSC (Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero) attraverso: carta di credito, conto corrente postale, bonifico bancario.
Per le donazioni tramite conto corrente postale o bonifico bancario usare la causale “erogazione liberale art. 46 L.222/85”. Le donazioni per i sacerdoti sono deducibili dal reddito annuale fino a un massimo di euro 1.032,91.
Un sacerdote vive con molto meno di quello che si crede. E fa molto di più.
Dal 1984 è stata soppressa la retribuzione statale ai sacerdoti e il loro sostentamento è affidato esclusivamente alla tua generosità. In Italia esistono più di 35.000 sacerdoti che donano la propria vita agli altri. Con ogni tua offerta puoi garantire a queste persone una dignitosa sussistenza e contribuire alle loro missioni quotidiane, sempre rivolte ai più sofferenti. Basta un piccolo contributo per dare sostegno a tanti.
Mentre le offerte che fai direttamente in chiesa aiutano esclusivamente il sacerdote della parrocchia, le donazioni presenti in questo sito sono ripartite equamente tra tutti i sacerdoti per assicurare loro una vita decorosa.
Don Giusto Della Valle
Don Giusto Della Valle è un sacerdote, mio caro amico, della diocesi di Como e attualmente è il parroco di San Martino a Rebbio, un quartiere di Como. Oltre che essere parroco ospita circa 50 persone immigrate a cui fornisce vitto e alloggio. Per questo suo grande impegno è conosciuto e apprezzato in tutta la città.
Una testimonianza
“Nell’estate 2017, in piena emergenza migranti, ho incontrato Don Giusto Della Valle, una persona eccezionale impegnata a togliere le sofferenze. Il dramma delle migrazioni mi ha da sempre angosciato e da tempo desideravo poter fare qualche cosa per loro. Con lui ho cercato un immobile da ristrutturare così da poter ospitare minori stranieri non accompagnati e l’abbiamo individuato a Rebbio (Como), in via Giussani 35. L’immobile apparteneva al “Collegio delle Missioni Africane” noto anche come “Missionari Comboniani” ed il ricavato della vendita serviva loro per sostenere l’ospedale da loro gestito di Mapuordit nel Sud Sudan, danneggiato alla guerra: una bellissima combinazione. Nel corso della progettazione del nuovo immobile la politica italiana sulla migrazione è cambiata e di conseguenza abbiamo riorientato il progetto verso i bisogni della comunità. La Casa oltre che ad essere aperta al quartiere e alla città dovrà essere un luogo d’educazione e integrazione ed potrà offrire un riparo ai minori non accompagnati, alle mamme in difficoltà con figli e ai piccoli di qualsiasi nazionalità, con attenzione particolare alle situazioni di maggiore fragilità. Un piano dell’immobile suddiviso in quattro appartamentini ed è a disposizione di nuclei familiari che vivono momenti di fragilità umana ed economica. Il cantiere di casa “Caracol” è terminato a fine 2019 e l’attività sociale gestita dalla parrocchia di Rebbio e da Symploké (nata dalla Caritas diocesana di Como) è iniziata nel corso della primavera 2020” (Carlo Crocco, Presidente della Fondazione MDM).
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