La Chiesa non proibisce la cremazione, ma invita a seppellire i propri defunti.
Lo studioso: «Nelle omelie il Vangelo è spesso ridotto alla sceneggiatura di un racconto epico su Gesù». «Basta partecipare a una messa per accorgersi delle odierne difficoltà nel commentare le Scritture».
Mentre la banalizzazione regna sovrana nelle parrocchie e c’è chi, come Aldo Cazzullo, definisce la Bibbia un romanzo o anche l’autobiografia di Dio, in un clima nauseabondo in cui l’ignoranza religiosa prende il sopravvento, i parroci, responsabili del loro gregge, non parlano quasi mai dei Santi, perché?
Nella vita e nella spiritualità cristiana, il concetto di umiltà diventa centrale se riusciamo a seguire la lezione che i Santi ci hanno offerto. Il Santo che più di tutti ha incarnato questi valori è sicuramente Francesco, che ha abbracciato il Vangelo in tutte le sue parti.
La poesia, come espressione profondissima dell’animo dell’uomo, diventa un cammino di ricerca spirituale interiore e una riflessione di fede. La letteratura riscopre ed esplora il conflitto interiore umano tra angoscia, redenzione e speranza, di fronte al divino e al mistero dell’esistenza.
Tutte le volte che nell’ambito naturale (la grazia delle cose) o soprannaturale (la Grazia, dono di Dio a partecipare alla sua vita) la bellezza ci mette in movimento, sperimentiamo l’attrazione dell’Amore che ci trasforma, cioè vuole darci la sua forma, la sua essenza, per farsi tutto in tutti, pur mantenendo ciascuno la sua irripetibile identità.
In che cosa si differenziamo gli uomini e le donne che celebrano la Pasqua da chi non avverte questa necessità ed esigenza? Chi festeggia la Pasqua crede che il Signore Gesù è risorto, e in Lui e soltanto in Lui, scorge il fondamento della sua fede, il significato della sua esistenza e la bussola del suo vivere e del suo operare.
I Vangeli non forniscono informazioni alle nostre curiosità sulla morte; motivano unicamente che Gesù è il Signore della vita e della morte come evidenziato nei tre miracoli di risurrezione: il figlio della vedova di Nain (cfr Lc. 7,11-17), la figlia di Giairo (cfr Lc. 8,50-56) e Lazzaro (cfr Gv. 11).
A trent’anni dalla morte il sociologo e teologo francese è ancora attuale per una critica non nostalgica alla modernità efficientista. In nome della libertà, della coscienza e della Scrittura.
Tra le tante immagini di Maria, la “Tutta Bella”, c’è una che è ormai entrata nel cuore di tutti, grazie soprattutto al suo più grande devoto, Papa Francesco, ed è la “Madonna che scioglie i nodi”.