Domenica scorsa la Chiesa Cattolica ha celebrato il Giubileo dei Governanti e quindi la nostra riflessione ha evidenziato le caratteristiche del “buon politico”. Oggi vogliamo fare un passo in avanti chiedendoci la missione dei “cristiani cattolici in politica”.
Viaggio tra i piccoli sequestrati e trasferiti forzatamente in Russia. Molti oggi vengono rimpatriati anche grazie alla missione voluta dal Papa. Domani colloqui Usa-Mosca a Istanbul.
Il cardinale elemosiniere è giunto nel Paese est-europeo con le quattro ambulanze donate dal Papa e consegnate nei luoghi a cui erano destinate. Stamani a Zaporizhzhia ha distribuito aiuti alimentari insieme ai francescani albertini che durante la settimana fanno il pane per donarlo alla popolazione.
L’indagine della Corte dei conti europea si conclude con una sentenza poco gratificante: il processo di finanziamento delle Ong è opaco e alquanto arbitrario. La scelta di chi deve ricevere fondi è dettata dall’ideologia. E noi paghiamo.
Ogni barriera doganale è una tassa nascosta sulla libertà di scelta: ecco perché si deve rispondere con più libertà (VIDEO: Dazi amari).
La risposta ai dazi reciproci di Donald Trump deve essere, prima di tutto, diplomatica. Sembra essere questo il mantra seguito dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per cercare di domare la situazione, puntando sul dialogo.
Lo scorso anno sono state registrate almeno 1518 esecuzioni, mai così tante dal 2015. Iran, Iraq e Arabia Saudita responsabili del 91% delle esecuzioni. La pena di morte usata come strumento di repressione contro manifestanti e gruppi etnici.
Le linee guida del Sentencing Council britannico prevedono pene ridotte in base a etnia e religione permettendo agli immigrati illegali di evitare l’espulsione. Il governo blocca tutto, ma il danno alla fiducia nell’imparzialità del sistema giudiziario è fatto.
Intervista ad Aldo Ferrari, docente alla Ca’ Foscari di Venezia ed esperto dell’Ispi: «Trump mette in crisi il fondamento stesso dell’esistenza dell’Ue. Si va verso un mondo multipolare. Dazi? Dannosi. Riarmo? Preoccupante. All’Europa manca lucidità».
Con l’introduzione dei dazi di Trump tramonta la globalizzazione “a trazione cinese”, che ha dominato l’economia e la politica mondiale nell’ultimo trentennio. Ora l’Europa ha due strade: o negoziare a tutto campo con gli Stati Uniti per inserirsi in un’area di rinnovata interdipendenza transatlantica o cadere inevitabilmente preda dell’area di egemonia della Cina.