Parla la presidente del Servizio per la tutela minori: «Al vaglio i casi dal 2001 al 2021. Dalle diocesi arriveranno i documenti. Così invitiamo a denunciare alla magistratura».
I casi di abusi sessuali nella chiesa altoatesina tra il 1963 e il 2023 sarebbero 67 e riguarderebbero 24 sacerdoti e 59 vittime. L’età media dei preti coinvolti in questi fatti è tra i 28 e 35 anni, mentre quella delle vittime tra gli 8 e i 14 anni. Sono i principali dati emersi dal rapporto sugli abusi nella chiesa altoatesina. Il rapporto rientra nel progetto triennale Il coraggio di guardare, presentato ieri in una conferenza stampa alla presenza del vescovo Ivo Muser.
Il presule a capo della diocesi di Bolzano-Bressanone ha commentato in conferenza stampa il rapporto presentato lunedì 20 gennaio. Assumendosi “la responsabilità per le omissioni durante il suo periodo di episcopato”: verranno “riesaminati e migliorati” i compiti dei centri di ascolto, necessario rafforzare la presenza delle donne in “posizioni guida in ambito ecclesiale”
La prima “categoria” a varcare la porta santa è stata quella dei comunicatori: alcuni appunti, anche penitenziali.
Con una Messa il vicario generale del Papa per la diocesi di Roma ha aperto nella basilica di San Giovanni in Laterano il Giubileo del Mondo della Comunicazione indicando l’esempio della “comunicazione mite”, “che collabora con la verità”, di Gesù.
Francesco incontra i giornalisti per il Giubileo della comunicazione, consegna il discorso e ricorda che la “comunicazione è divina”. “Mettetevi a fianco degli emarginati. Giornalisti siano liberati”.
Francesco incontra i partecipanti del Giubileo della Comunicazione: centinaia di operatori dell’informazione riuniti in Aula Paolo VI da diverse parti del mondo. Grazie del vostro lavoro, è importante. A patto che sia vero”. Nel discorso preparato l’invito a difendere la libertà di stampa.
Il primo grande evento dell’Anno Santo (Roma 24-26 gennaio) è una proposta per giornalisti e operatori. E un invito a riflettere su dinamiche e linguaggi. Per essere protagonisti creativi del futuro.
I capisaldi etici e gli orizzonti futuri del giornalismo cattolico delineati in occasione del Giubileo della Comunicazione da Vincenzo Varagona, giornalista e presidente nazionale dell’Ucsi.
Le storie di Mariella, Tatiana, Matteo e Tommaso, “intrise di bene” nel solco del “sogno” di Papa Francesco. Coraggio, autenticità e spirito di iniziativa, raccolti dal Palazzo Laterano, dove quest’oggi hanno preso il via gli eventi dedicati ai nuovi professionisti dell’informazione.