La struttura demografica dell’Unione Europea e il suo sviluppo hanno enormi conseguenze per i suoi cittadini in una serie di settori, tra cui: economia, mercato del lavoro, protezione sociale, ma anche equità intergenerazionale, assistenza sanitaria,
pensioni, ambiente, cibo e nutrizione e persino futuri risultati elettorali. L’impatto è già notevole e determinerà anche il futuro ruolo dell’UE nel mondo. Dunque, la demografia segnerà sempre più il destino dell’intera Europa, piaccia o meno.
Non vorremmo che la censura colpisse chi avanza critiche all’operato del Governo e dei suoi “esperti”.
Dopo due anni di calvario, l’Alta corte di Canberra ha prosciolto stamattina l’ex tesoriere del Vaticano dalle accuse di abusi sessuali. Pell si trovava in carcere dal febbraio 2019. Tempi l’ha sempre difeso: ecco perché questo epilogo era inevitabile.
C’è un giudice a Brisbane. Anzi, ce ne sono sette. Il verdetto dell’Alta Corte, infatti, è stato unanime: annullata la condanna a sei anni per abusi sessuali e assolto Pell da tutte le accuse. Il cardinale è tornato in libertà dopo 404 giorni di – a questo punto lo si può dire – ingiusta detenzione. La sentenza è stata pronunciata nell’aula 5 del Commonwealth Law Courts Building di Brisbane quando in Italia erano da poco superate le due di notte.
La tentazione di applicare modelli a fenomeni complessi come le epidemie genera l’ingannevole sensazione di poter calcolare il diffondersi dei virus.
“La diocesi sta lavorando al progetto di un Fondo di solidarietà che testimoni la prossimità della Chiesa in tutte le sue articolazioni, particolarmente nei confronti della famiglia, del mondo del lavoro, delle nostre istituzioni educative e assistenziali e dei poveri. Propongo di rinunciare a tre nostre mensilità: è un sacrificio forte. Mi sembra importante che come abbiamo rappresentato la nostra vicinanza a tutti in queste settimane, lo facciamo con un gesto significativo, perché molto esigente, anche per il prossimo futuro”.
La decisione unanime dei sette giudici arriva nonostante il clima ostile che i media hanno continuato ad alimentare in queste settimane contro il cardinale, con minacce di nuove cause civili lanciate da presunte vittime attraverso i media più maldisposti nei suoi confronti.