L’analisi di oltre 10.000 documenti, l’accesso alle banche dati che registrano l’identità genetica dei virus, testimonianze e informazioni inedite, sono le fonti di un’analisi seria, ben lontana dalla versione ufficiale di cui colpevolmente sembra che molti vogliano accontentarsi. È il lavoro che ha occupato per più di un anno Fabrizio Gatti, giornalista dell’Espresso, famoso per le sue inchieste realizzate in scenari pericolosi, per esempio in Africa lungo le rotte dei migranti e dei trafficanti di uomini. Gatti descrive nei minimi dettagli la catena di errori commessi dagli scienziati e dai governi, che avevano il dovere di prevenire e fermare il contagio. Leggi