Uscito dalla tossicodipendenza dopo anni a San Patrignano e con un figlio morto proprio per droga, un uomo di 46 anni ha incontrato una nuova compagna, 34 anni, e ha iniziato una nuova vita. Tre anni dopo però la donna, fin da piccola affetta da una malattia renale e sotto dialisi per la Granulomatosi di Wegenerm ha bisogno di un trapianto. Ad offrirsi per la donazione è lui, che dopo gli accertamenti del caso viene ritenuto idoneo e si procede con l’intervento.
Primogenita di nove figli, a 16 anni partecipa a Roma alla beatificazione di Santa Maria Goretti e dieci anni dopo un giovane tenta di violentarla, ma respinto la uccide.
Ogni settimana uno spazio pensato per la riflessione personale con l’aiuto di testimoni della fede e maestri spirituali. Oggi su come affrontare quelle situazioni che vorremmo ma non possiamo cambiare.
La parabola del figlio prodigo “è la traiettoria di un affetto che si spezza e tenta di ricomporsi, la distanza tra chi parte e chi resta, il rancore che sedimenta in chi sente di essere stato dimenticato. È una riconciliazione che si promette, ma non si compie mai del tutto”.
Dov’era il tuo Dio – hanno chiesto – quando uccidevano i piccoli Bibas? Dov’è mentre Gog e Magog stringono un patto che può distruggere il mondo intero? Non lo so, Dio non deve rendere conto a me, ma oso supporre che Egli fosse con i piccoli Bibas, con tutti quelli che vengono uccisi.
Parla lo studioso delle fonti francescane: «Nessun anacronismo, il Poverello ha trovato l’antidoto che impedisce lo sguardo cattivo degli uomini sul mondo, chiamando ogni cosa fratello e sorella».
Lo psicoanalista e scrittore scrive su Repubblica che il clima di violenza politica attuale ha origine nella “esclusione” derivante dal Dio Uno, mentre il pensiero laico e democratico sarebbe aperto e pacifico. Ma dimentica l’ideologia.
Lo diciamo chiaramente: noi siamo a favore del Salva Milano. Lo riteniamo un atto che una volta per tutte fa di una legittima, consolidata interpretazione normativa – mai messa in discussione nemmeno da ricorsi e giudici – una regola certa, sulla quale costruire non semplicemente case, ma sviluppo.
Coordown lancia la campagna internazionale “No decision without us”. Un musical trascinante, per dire che la vera inclusione non è fatta di “concessioni”, ma di partecipazione. Intervista a Martina Fuga, la presidente.
È uscito il rapporto mondiale sulla felicità. Il commento dell’economista civile dell’università Tor Vegata di Roma: «Lo studio illustra come il comportamento pro-sociale agisce da rete di sicurezza informale che riduce il rischio di isolamento sociale, fornisce supporto emotivo e incrementa il senso di appartenenza e scopo nella vita. Purtroppo però il livello di comportamento pro-sociale è in calo nei Paesi ad alto reddito».