La Generazione Z è la prima ad aver attraversato la pubertà con in tasca un portale verso una realtà alternativa eccitante, ma pericolosa. Attingendo alle ricerche più recenti, Haidt mostra come questa “riconfigurazione” ha interferito con lo sviluppo di bambini e adolescenti causando ansia, privazione del sonno, frammentazione dell’attenzione, dipendenza, paura del confronto sociale. E mentre ne espone le disastrose conseguenze chiama alle armi genitori, insegnanti e governi affinché salvino la salute mentale dei più giovani.
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