«Non sarà di certo il consigliere Casadei a stabilire se un cittadino ha o non ha il diritto di pregare perché la dignità della vita umana sia sempre rispettata dal concepimento alla morte naturale in privato così come in qualsiasi spazio pubblico, come garantito dalla Costituzione italiana, “la più bella” solo quando conviene politicamente alla Sinistra.
Dopo tre anni di ricerche e una spesa di 216,5 milioni di dollari, il governo Trudeau ha deciso di chiudere il Comitato di indagine sulle scuole residenziali: nessuna fossa comune trovata. Ma intanto questa ennesima bufala anticristiana ha condotto alla devastazione di almeno 112 chiese.
Nella manifestazione napoletana e in quella di Roma di “Non una di meno” per l’8 marzo espressioni offensive e violente. Il cardinale: la libertà di espressione non sia pretesto per il dileggio.
Ci vorrebbe un po’ più di fantasia. Perché il cartello con la Vergine Maria che ha tra le mani, anziché il cuore di Gesù, una pillola abortiva e sotto la scritta “aborto libero”, potrebbe essere messo sullo stesso livello di un ipotetico cartello con i resti di un feto abortito e sotto la scritta “liberamente ucciso”. Cartelli un po’ scontati nella loro sconcezza, per quanto uno sia palesemente una trita tirata anticattolica e il secondo potrebbe avere, invece, parecchi riferimenti alla verità fattuale.
Il centenario del Concilio di Shanghai che si tenne dal 15/5 al 12/06/1924 è stato celebrato con due convegni, a Milano e a Roma nei quali la chiesa Cinese è stata al centro di un approfondito dibattito ed ai quali hanno partecipato vescovi, presbiteri e studiosi cinesi ed italiani nonché i vertici della stessa Santa Sede.
Nel 2005, la religiosa statunitense veniva uccisa dopo essersi battuta per decenni contro la deforestazione nella regione amazzonica e per i diritti dei lavoratori.
Lunghe giornate scandite dalle preghiere di riparazione nelle chiese di Bangalore. Questo quello che hanno vissuto nel fine settimana appena trascorso i fedeli cattolici che vivono nella Capitale dello stato indiano meridionale di Karnataka dove, pochi giorni fa, è stato commesso un furto sacrilego.
Iniziative ideologiche a scuola, assalti alle chiese francesi, un sacerdote ucciso in Myanmar.
È stata prelevata dalle Guardie della rivoluzione islamica mentre partecipava a un raduno di fedeli e ancora non si conoscono i capi d’accusa.
Due sacerdoti sono stati rapiti all’alba di sabato 22 febbraio. Don Matthew David Dutsemi della diocesi di Yola e don Abraham Saummam della diocesi di Jalingo sono stati catturati da uomini armati che alle prime ore dell’alba del 22 febbraio hanno assalito la canonica dove i due sacerdoti erano ospitati.