La figura di Giovanni Battista Montini, dall’alto profilo intellettuale e spirituale, per i più impopolare perché sconosciuta, è ben diversa dalla rappresentazione che i mass media gli hanno dato, cioè quella del Papa triste, dubbioso, amletico, mesto. Il Pontificato fu un vero e proprio martirio: il suo fu un lavoro estenuante di intelletto e di cuore, uno sfinimento di elaborazioni per fronteggiare le correnti opposte e avverse alla Chiesa, esplose durante e nel post Concilio; parlò con forza e con amore ad un mondo moderno legato alla materialità e lontano dallo spirito, dove l’uomo si metteva, e si mette, al posto di Dio con arroganza, con tracotanza, in un antropocentrismo esasperato.
Una interessante esplorazione del mondo giovanile che si compie sotto varie angolature: famiglia, scuola, Chiesa, solidarietà, media, sentimenti, sessualità, discernimento, spettacolo, musica, sport.
Un tentativo autorevole e originale per comprendere qualche dinamica meno visibile delle cause della crisi epocale che stiamo attraversando – che è una crisi essenzialmente delle relazioni umane – e aprire un coraggioso e appassionante discorso di futuro.
Un filo comune corre fra queste pagine: la domanda del senso della vita, la ricerca della felicità e la sfida aspra del dolore.
“Non sono cattolico e non ho scritto questo libro per difendere la Chiesa. L’ho scritto per difendere la storia” (R. Stark).
«L’ipocrisia e la sfacciataggine sono il pane quotidiano del nostro tempo. Diciamo di voler abbattere le barriere architettoniche perché i disabili vanno tutelati, ma incentiviamo le diagnosi pre natale per eliminare feti malformati. Incongruenze che si riscontano anche nell’eutanasia e nell’aborto. E di fronte alle quali la Chiesa è troppo timida». Parla mons. Leonard, arcivescovo emerito di Bruxelles.
Roma, 1881: la salma di papa Pio IX viene trasportata di notte nella chiesa di San Lorenzo in Lucina, per essere tumulata. Un gruppo di anticlericali assale il corteo e cerca di gettare la bara nel Tevere. Da questa storia vera, Rino Cammilleri ha tratto un provocatorio thriller storico..
In questo libro le regole e i consigli degli esperti per proteggere i ragazzi dai rischi del web, dal sexting ai giochi mangiasoldi, dal cyberbullismo alle fake news.
Il libro offre delle linee guida e un decalogo per aiutare i cristiani a utilizzare i social senza dimenticare il Vangelo.
La tesi del libro: in un mondo come il nostro, molto simile a quello che vide la fine dell’Impero Romano con l’arrivo dei barbari, è necessario fare come Benedetto da Norcia, separarsi dall’Impero per poter ritrovare le proprie origini, radici e identità, così da poter essere in prospettiva “sale della terra”.
Il libro di Dreher che può animare un dibattito, speriamo sia l’inizio di una diffusa presa di coscienza di coloro che amano Dio, la verità e la giustizia.