Prega, insegna, si prende cura degli ultimi, ma non viene capito, salvo che dal discepolo amato, che sta con lui «fino allo scandalo della croce» e ne raccoglie l’ultima parola: un monito all’umanità distratta nell’omelia dell’Arcivescovo.
Il mondo è ricco di “tutorial” ma povero di persone in cerca di autenticità.
Dall’homo erectus (in piedi) a quello curvatus.
È una delle domande più frequenti riguardo alle apparizioni della Madonna, a cui cerchiamo di dare una risposta con l’aiuto di un teologo.
Originario del Nord, il levita Osea assiste alla degenerazione della monarchia della metà del sec. VIII a.C., fino alla distruzione di Samaria nel 722 e l’esilio della popolazione in Assiria. Egli sale a Gerusalemme e prosegue di là la sua attività profetica.
Ogni settimana uno spazio pensato per la riflessione personale con l’aiuto di testimoni della fede e maestri spirituali. Oggi su come affrontare quelle situazioni che vorremmo ma non possiamo cambiare.
La parabola del figlio prodigo “è la traiettoria di un affetto che si spezza e tenta di ricomporsi, la distanza tra chi parte e chi resta, il rancore che sedimenta in chi sente di essere stato dimenticato. È una riconciliazione che si promette, ma non si compie mai del tutto”.
Dov’era il tuo Dio – hanno chiesto – quando uccidevano i piccoli Bibas? Dov’è mentre Gog e Magog stringono un patto che può distruggere il mondo intero? Non lo so, Dio non deve rendere conto a me, ma oso supporre che Egli fosse con i piccoli Bibas, con tutti quelli che vengono uccisi.
Parla lo studioso delle fonti francescane: «Nessun anacronismo, il Poverello ha trovato l’antidoto che impedisce lo sguardo cattivo degli uomini sul mondo, chiamando ogni cosa fratello e sorella».
La Chiesa non proibisce la cremazione, ma invita a seppellire i propri defunti.