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La strumentalizzazione del sovrastimato contagio del virus Zika per imporre l’aborto stravolgendo le legislazioni dei Paesi sudamericani potrebbe essere una bazzecola di fronte alla nuova frontiera cui l’Onu sta pervicacemente mirando. Le Nazioni Unite cercano infatti di costringere il mondo a una “tassa globale per l’aborto”. A dare l’allarme è Austin Ruse (cfr.: allegato 1), fondatore e presidente a New York del Catholic Family and Human Rights Institute, più noto come C-Fam, una ong che dal 19097 contrasta la cultura abortista monitorando strettamente quel che avviene dentro il Palazzo di Vetro e diffondendo informazioni non addomesticate. LEGGI

(Allegato 1)