Archivio bioetica

L’esito era scontato, ma fino all’ultimo si è sperato che il voto di coscienza concesso ai parlamentari potesse rovesciare i pronostici. Invece, quando la Camera dei Comuni ha votato per autorizzare o vietare nel Regno Unito la tecnica che consentirebbe di far nascere un bambino grazie ai gameti di tre genitori l’esito è stato un largo successo dei favorevoli (382) rispetto ai contrari (128). Il “figlio di tre geniori” – com’è stata ribattezzata questa tecnica di manipolazione estrema della generazione umana – dovrebbe essere il risultato in provetta della fecondazione a opera del seme paterno dell’ovocita materno “corretto” con Dna mitocondriale di una “donatrice”. (Segue il commento di Assuntina Morresi).
Il metodo è stato ideato per evitare la trasmissione di malattie genetiche di cui sia portatrice la madre, ma chiaramente non possono esistere evidenze scientifiche che questo risultato sia realmente ottenibile, che la tecnica sia senza effetti collaterali e che sia evitata l’ipotizzata insorgenza di tumori. Insomma, un salto nel buio dal punto di vista scientifico, davanti al quale però sia la scienza sia la politica non hanno voluto arrestarsi nel nome di un elementare principio di precauzione, trattandosi perdipiù di vita umana. L’Inghilterra si conferma dunque paradiso della sperimentazione di tutto ciò che è tecnicamente possibile, come già accadde nel 2007 col via libera agli embrioni chimera (poi rivelatisi inservibili) ottenuti mescolando dna umano e bovino.

I primi bambini figli di tre genitori potrebbero nascere già nei primi mesi del 2016. Si calcola che le coppie beneficiarie di questa ulteriore e pericolosa umiliazione della procreazione umana possano essere non più di 150 all’anno. I “designer babies”, come sono stati definiti, non sono peraltro affatto necessari: allo stesso risultato si può già pervenire attraverso la tecnica della fecondazione eterologa che, discutibile per altri aspetti etici, quantomeno non manipola la struttura naturale della generazione dai gameti di un uomo e di una donna. Senza contare il fatto che scegliendo questa tecnica si rinuncia a fare ricerca sulle malattie fermando il progresso della scienza e della medicina e preferendo un metodo di pura e semplice manipolazione.

Francesco Ognibene

Avvenire.it, 3 febbraio 2015

 INGEGNERIA GENETICA. BIMBI CON IL DNA DI 3 PERSONE, AGGHIACCIANTE SPERIMETAZIONE

Di Assuntina Morresi

Il primo caso di ingegneria genetica su larga scala», che porterebbe il Regno Unito «dalla parte sbagliata della storia, con conseguenze orribili»: è il commento di autorevoli scienziati che già nei mesi scorsi si erano espressi contro le manipolazioni che faranno nascere bambini col Dna di tre persone, due donne e un uomo. Eppure il Parlamento inglese ieri ha approvato questa procedura, seguendo il solito mantra “terapeutico”: si eviterebbero in questo modo – così si dice – malattie incurabili. Ma le cose non stanno in questo modo, e non sono affatto semplici. In breve: si tratta di una tecnica di manipolazione genetica, analoga a quella che ha fatto nascere Dolly, la pecora clonata. Si può fare sul gamete femminile – l’ovocita – ma anche sull’embrione ai primi stadi. L’ovocita è una cellula che ha la maggior parte del Dna nel nucleo e una piccolissima percentuale al di fuori, dentro alcuni corpuscoli che si chiamano mitocondri.

Esistono malattie ereditarie dovute ad anomalie del Dna di questi mitocondri. L’idea è di eliminare i mitocondri anomali e sostituirli con quelli sani, di un’altra persona. E lo si fa, come per la pecora Dolly, trasferendo il nucleo dall’ovocita di una donna (portatrice di malattie ereditarie) a quello di un’altra (sana). I contributi femminili al Dna sono due e dopo la fecondazione, con il patrimonio genetico del maschio, si ha dunque un embrione con il Dna di tre persone. Il problema è in primis di sicurezza. A tutt’oggi non esistono evidenze scientifiche che escludano malformazioni su bambini nati da queste procedure: anzi, al contrario, sono interventi altamente invasivi, che alterano in radice la procreazione umana e dei quali sono sostanzialmente ignote le conseguenze.

Esperimenti analoghi fatti in cliniche statunitensi fra la fine degli anni ’90 del Novecento e l’inizio di questo secolo furono bloccati dalla Fda, l’autorità americana di farmacovigilanza, viste le malformazioni in feti abortiti spontaneamente e volontariamente. Pochi mesi fa Evan Snyder, a capo della commissione della Fda che esaminò il problema, ha dichiarato la propria contrarietà a procedere negli esseri umani perché i dati in vitro e sugli animali sono scarsi e non sufficienti a garantire un grado accettabile di sicurezza sanitaria. È bene sottolineare che si tratta di una imponente manipolazione genetica applicata alla fecondazione assistita, e che la procedura si può considerare più o meno riuscita a seconda della “qualità del prodotto”, cioè del grado di salute dei bambini che ne nasceranno. Un esperimento agghiacciante, che ha ben poco di scientifico e molto dell’apprendista stregone, con l’unico, vero obiettivo di spingere le frontiere della sperimentazione sugli esseri umani sempre più oltre. Non si tratta di contrapporre orientamenti di credenti e no, ma di fermarsi e domandarci, tutti, se veramente riteniamo che ogni essere umano abbia un valore in quanto tale, o se qualcosa è cambiato dal tempo del Codice di Norimberga.

Avvenire.it 4 febbraio 2015

 

5 febbraio 2015

PROCREAZIONE. LONDRA DA’ L’OK AI “FIGLI DI TRE GENITORI”

L’esito era scontato, ma fino all’ultimo si è sperato che il voto di coscienza concesso ai parlamentari potesse rovesciare i pronostici. Invece, quando la Camera dei Comuni […]
5 febbraio 2015

CHE I TEST NON SERVANO PER SOPPRIMERE LA VITA NASCENTE

Dichiarazione dei Docenti Ordinari di Ginecologia e Ostetricia di Roma in occasione della 37° Giornata per la Vita.
4 febbraio 2015

PILLOLA DEI 5 GIORNI, I GINECOLOGI CONTRO

Ci sono i dibattiti sul bene e il male, le questioni di principio e quelle di politica, i diritti e le libertà da garantire. E poi […]
31 gennaio 2015

LA TRUFFA CHOC DEGLI ABORTI ATTRIBUITI A FALSI INCIDENTI. COME TAGLIA SULLA TESTA DEI FIGLI

Non chiamatela truffa, voi ragionieri del diritto e dei delitti, una truffa è menzogna e denaro, qui c’è invece denaro e sangue. Una truffa ha la […]