Daily Archives

27 Maggio 2019

Il vero problema del politicamente corretto

By | Attualità

Dal caso del filosofo conservatore Roger Scruton, licenziato con effetto immediato dalla presidenza di una commissione governativa britannica per aver criticato Soros e l’islam, all’involuzione di serie animate come i Simpson, su questo giornale ci siamo occupati diverse volte dell’ideologia fanatica e totalitaria del politicamente corretto. Una spinta ideologica che porta la sinistra progressista alla censura di tutto ciò che ritiene potenzialmente “intollerante” e “offensivo” verso una delle minoranze che la stessa sinistra ha preso sotto la sua protettrice, a sdoganare un linguaggio ridicolo per compiacere l’ultima ossessiva deriva del femminismo e a riconoscere tutte le identità sessuali possibili di questo mondo (asessuale, intersessuale, pansessuale, demisessuale, queer, Transgender, e così via).

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Enzo Bianchi “Babele o Gerusalemme?”

By | Attualità

Negli ultimi cinquant’anni la popolazione delle città si è accresciuta in modo esponenziale, sicché oggi la maggior parte degli uomini e delle donne del mondo abita la città, le megalopoli, a tal punto che si può affermare di essere ormai in presenza di una grande città globale. Le popolazioni abbandonano inesorabilmente le campagne e gli spazi rurali per convergere verso queste immense città che sono luogo di trasformazione di identità, di vita, di visioni e di stili: un vero e proprio laboratorio della nuova umanizzazione. Questo nostro secolo è iniziato come epoca delle città ed è difficile prevederne gli esiti e le direzioni.

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Se la solidarietà diventa energia abusiva. Il dito, la luna e il contatore

By | Notizie Chiesa

«Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito». Forse è il proverbio orientale più conosciuto e amato in occidente. Ma non sempre, e non da tutti, davvero compreso. Oggi potremmo riscriverlo così: «Quando il dito del cardinale riavvia il contatore della luce, lo stolto guarda il dito». E in effetti è difficile resistere alla tentazione di guardare a chi agisce piuttosto che al perché e per chi. Perché mai un uomo di Dio, un sacerdote che fa il mestiere antico e generoso di «elemosiniere del Papa», diventa elettricista e ridà luce a un intero stabile? Leggi

PALAZZO OCCUPATO/ L’elemosiniere del papa ridà la luce, la dignità batte la legge

By | Notizie Chiesa

Il card. Krajewski, elemosiniere del Papa, ha personalmente rotto i sigilli al contatore del palazzo Inpdap occupato. Un cardinale di Santa Romana Chiesa finisce sui giornali per una buona azione e non per pedofilia. Anche se la buona azione è illegale, con l’aria che tira non è poco, soprattutto se lo Stato, a volte, per farti essere buono, ti costringe ad andare contro la legge. Leggi

Il fiume silenzioso del bene. La legge prima di ogni legge

By | Notizie Chiesa

C’è in questo Paese una rete densa e fitta di rapporti e solidarietà, una grande trama silenziosa che innerva città e province, arrivando quasi ovunque. È una rete tanto silenziosa quanto invasivo è il web, la rete digitale: eppure opera tutti i giorni. È il prete che con le offerte dei fedeli e il suo magro stipendio paga di persona bollette e persino affitto a una famiglia in grave difficoltà o sfrattata. È il vescovo che, senza clamori, organizza e provvede. Sono le consacrate e i volontari che portano da mangiare ai vecchi soli, e le centinaia di sportelli di ascolto della Caritas, dove chi è disperato va a bussare. È la parrocchia dell’hinterland milanese, dove i supermercati della zona la sera portano i cibi freschi avanzati: sfameranno qualcuno, invece d’essere sprecati. E la Chiesa madre del nostro Sud che fa la stessa identica cosa… La rete silenziosa opera dentro un’antica fiducia: chi può lascia un’offerta al parroco: “Faccia lei, saprà lei chi ne ha bisogno”. Leggi

Il buon scandalo del «cardinale elettricista» e lo sguardo sui poveri da non perdere

By | Notizie Chiesa

Caro direttore,

un gesto ragionevole eppure forte quello dell’Elemosiniere pontificio, il cardinale Konrad Krajewski: riattivare la corrente in un palazzo di Roma rimasto per cinque giorni al buio lo avrebbe dovuto fare il ministro Salvini al posto di infuriarsi e minacciare come solo lui sa fare. Prima gli italiani… O no? Vi è stato bisogno di un “cardinale elettricista” per riattivare l’elettricità, altrimenti tante persone e tra loro molti bambini sarebbero rimasti in condizioni di vita inaccettabili. Leggi