“L’isolamento fa affiorare le domande che contano. Cosa vivo? Per chi è vivo?” dice l’abbadessa del Monastero di san Giulio D’Orta. “Il silenzio è l’orma di Dio nel nostro deserto interore”.
Le chiese vuote di questa Pasqua ci ricordano che presto saranno sempre così se non rinnoviamo il nostro modo di vivere la fede. Una riflessione del teologo e filosofo ceco.
«Perché le genti sono in tumulto e i popoli cospirano invano?». Con questa domanda inizia il Salmo 2. Una domanda tremenda che i profeti e i sapienti ripetono da millenni: perché nonostante la vocazione alla pace e al benessere iscritta nel cuore di ogni persona e delle comunità, gli uomini continuano a esercitarsi nell’arte della guerra, a seminare e coltivare discordia e inimicizia? Le civiltà restano vive finché non si stancano di ripetere questa domanda.
Rischio di esclusione. I preti contro la gererchia: “Se usciamo dalle case non ci faranno più rientrare”.
Vi sono momenti, nella vita individuale e in quella collettiva, nei quali si fa fatica a mettere ordine nei propri sentimenti, nelle proprie emozioni, nei propri ragionamenti e, di conseguenza, nelle proprie decisioni. E, forse proprio per questo, si fa anche fatica a tenere distinte accezioni diverse di una stessa parola, che esigono invece di stare insieme. Quasi appoggiandosi una all’altra, perché insieme riescono ad attraversare la vita, a regolare i sentimenti e ad accompagnare le decisioni. È così per la parola passione.
In tempo di epidemia l’agenda mondialista non si ferma, anzi rilancia. Purtroppo. Per l’Organizzazione mondiale della Sanità, agenzia speciale dell’Onu, non c’è infatti Coronavirus che tenga: l’aborto è irrinunciabile.
Non possiamo tacere un’immensa falla che sembra s’ingigantirsi con il trascorre dei giorni: la pessima comunicazione, che potrebbe in breve tempo causare esasperazioni nei singoli ma anche enormi problematiche nella gestione dell’ordine pubblico, poiché le informazioni diffuse in queste settimane non hanno tranquillizzato il cittadino ma trasmesso ansie, incertezze e confusioni.
Sette meditazioni per la Settimana Santa. Riflessioni intense per i momenti di dolore come il tempo attuale; sette tappe di liberazione e sublimazione, sull’esempio di Gesù.
Il film racconta le ultime ore di vita di Cristo, dalla cattura alla crocifissione, passando per una straziante, interminabile, commovente flagellazione.
Lo scorso 12 marzo la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) si è pronunciata su due casi molti simili che interessano l’obiezione di coscienza in relazione alle pratiche abortive, negando alle ricorrenti, in entrambi i casi, tale diritto. Una decisione presa poi non avvalendosi della formula della sentenza bensì con “decisione di irricevibilità” – in tal modo non è possibile far ricorso – e assunta da una Commissione composta solo da tre membri: si adotta un organico così ridotto quando le questioni non sono molto complesse.