Citizen-GO – Gli attivisti pro-aborto in Italia e in tutto il mondo stanno approfittando della crisi del Coronavirus per espandere il loro mortale commercio

Gli attivisti pro-aborto in Italia e in tutto il mondo stanno approfittando della crisi del Coronavirus per espandere il loro insano e mortale commercio.

In Nuova Zelanda, i radicali si sono battuti e hanno fatto approvare una legge che amplia notevolmente il margine dell’aborto fino alla nascita. In tutta Europa, gli abortisti chiedono l’introduzione di consulenze per l’aborto per mezzo di videoconferenze, con la prescrizione di farmaci per corrispondenza, affinché sia accessibile “l’aborto chimico a domicilio”. Negli Stati Uniti, la Planned Parenthood (la più grande azienda abortiva del mondo) vorrebbe introdurre questa pratica con il sostegno di decine di migliaia di dollari dei contribuenti. E naturalmente, le lobby pro-aborto stanno creando pressioni sui governi africani affinché aprano le porte alla legalizzazione dell’aborto.

La lista continua, ma sono sicuro che hai afferrato il punto.

Questa pandemia avrebbe dovuto farci riflettere sul fatto che Ogni Vita È Preziosa

Ed invece, si propongono nuove soluzioni per facilitare l’aborto, mentre decine di milioni di bambini vengono soppressi nel grembo materno ogni anno e i nostri politici non li proteggono.

I membri di CitizenGO in Italia e in tutto il mondo stanno sostenendo la lotta per smascherare e arrestare il potere e la pretesa di finanziamenti pubblici delle lobby dell’aborto.

Le Nazioni Unite stimano che ogni anno, in tutto il mondo, si compiono tra i 40 e i 50 milioni di aborti.

Inoltre, si stima che il 25% di tutte le gravidanze termina con un aborto indotto.

Secondo questa stima, più di 13 milioni di bambini sono già stati uccisi nel grembo materno quest’anno.

Sono numeri reali che pesano sul cuore.

Pur di affermare la validità l’aborto, si pubblicano studi “scientifici” che dimostrerebbero che non esistono particolari conseguenze per le donne, ma che l’aborto sia soltanto una semplice operazione. Ma se proverete a chiedere a qualsiasi genitore che ha perso il proprio figlio, durante la gravidanza oppure dopo la sua nascita… vi diranno che non c’è dolore più grande.

Troppo spesso sentiamo parlare di giovani madri convinte o costrette ad abortire, che solo dopo si sono rese conto di ciò che avevano realmente perduto. L’agonia e la sofferenza causata dall’aborto vanno ben oltre la “semplice procedura” di cui tanto si parla.

Ma in questo tempo di pandemia mondiale, qual’è la principale preoccupazione degli abortisti? Il drastico calo dei profitti per la diminuzione degli aborti.

I gruppi pro-aborto di tutto il mondo hanno infatti avanzato la richiesta che il servizio dell’aborto fosse considerato durante la pandemia un servizio sanitario essenziale, facendo pressioni per il riconoscimento di corridoi privilegiati negli ospedali e nelle cliniche per renderlo più accessibile possibile.

In Italia, Francia, Spagna e Germania, le cliniche abortive sono rimaste aperte e hanno continuato a erogare i propri servizi. Le lobby pro-aborto hanno mentito dicendo che gli aborti non erano assicurati. Una strategia per poter introdurre il tema della “salvaguardia della donna” e quindi della nuova pratica dell’aborto chimico a domicilio.

Nel Regno Unito e in Germania, gli abortisti sono stati autorizzati a inviare pillole abortive per posta. Così ora anche l’Olanda, gli Stati Uniti e altri paesi stanno cercando di imitarli. In Italia è stata proposta la pillola Ru486.

Se non li fermiamo, gli abortisti assumeranno sempre più potere… proprio come hanno fatto in Nuova Zelanda.

Una volta acquisiti nuovi diritti e poteri, gli abortisti non se ne separeranno facilmente.

Ecco perché dobbiamo impedirgli di assumere maggiore potere adesso, laddove sia ancora possibile.

Gli attivisti pro-aborto chiedono ai governi del mondo di dare loro maggiore potere rispetto al tema dell’aborto. Potenti lobby stanno radunando le loro forze per far cedere politici ed interi governi.

Spetta ai Cittadini Attivi di CitizenGO di tutto il mondo combattere le richieste degli abortisti e dei gruppi di attivisti che li sostengono.

Unendo le nostre voci attraverso la nostra petizione Ogni Vita È Preziosa, i politici italiani e di tutto il mondo saranno costretti a prendere nota della tempesta di richieste che gli arriveranno in favore della vita. Dall’Italia agli Stati Uniti, dalla Francia all’Africa, dalla Germania al Sud America, saremo uniti per sostenere la vita di questi innocenti.

Lavorando insieme, possiamo fare la differenza nei confronti di tutti i bambini indifesi. Possiamo essere una voce per chi non ne possiede ancora una:

Grazie,

Matteo Fraioli e tutto il team di CitizenGO