Sulla proposta di assunzione di medici non obiettori negli ospedali siciliani.
Prevedere bandi pubblici per assumere solo medici abortisti, escludendo gli obiettori di coscienza, è una proposta illegittima e discriminatoria, perché colpevolizza un professionista in base ai suoi convincimenti morali, ed paradossale perché si penalizzano proprio i medici che dedicano la loro professione alla promozione della vita, favorendo chi è disposto a sopprimerla.
L’America si scopre sempre più favorevole alla tutela del diritto alla vita, e dunque conseguentemente sempre meno propensa a sopprimerla nel grembo materno.
Sono sempre di più le persone che ricorrono a bisturi e farmaci per essere più belle e provare a fermare la corsa del tempo. Ma la Chiesa cosa ne pensa? Risponde il podcast Taccuino celeste.
Intervista a Marina Casini, presidente del Movimento per la Vita Italiano.
Le Culle per la Vita sono a tutti gli effetti delle moderne ‘ruote degli esposti’ e costituiscono una preziosa opportunità per la tutela del diritto alla vita di tanti piccoli innocenti. È bene ricordare, insieme a questo strumento, l’importanza della possibilità per la donna di partorire in totale anonimato in ospedale e affidare il figlio a un percorso tutelato di adozione, assicurando così il suo diritto alla vita senza rinunciare alla necessaria e più completa assistenza sanitaria.
La supremazia del presidente degli Stati Uniti Trump e del vicepresidente J. D. Vance alla Washington March for Life, l’evento di punta mondiale della lobby anti-aborto, il mese scorso servirà a mettere al riparo da un attento esame pubblico il loro forte sostegno politico all’accesso alla pillola abortiva e alla fecondazione in vitro (FIV) che, insieme, saranno responsabili della stragrande maggioranza degli omicidi negli Stati Uniti e nel mondo.
In occasione del primo anniversario della costituzionalizzazione dell’aborto, i ministri Catherine Vautrin e Yannick Neuder hanno annunciato nuove misure per espandere il “diritto” di uccidere i nascituri.
I volontari pregano davanti al Policlinico e offrono informazioni alle donne in cerca di un’alternativa all’aborto. Una presenza inaccettabile per politici e gruppi abortisti, che vogliono importare in Italia il sistema totalitario delle zone cuscinetto britanniche.
Xavier Alexander Musk critica la scelta del padre di farlo venire al mondo tramite la fecondazione artificiale, sentendosi un prodotto acquistato e selezionato. Da lì, nasce il rifiuto di sé. Il problema di Elon Musk: pronatalista, ma non pro vita.