Il cambiamento climatico sta mutando la geografia in quel quadrante, aprendo nuove rotte marittime e creando tensioni geopolitiche tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea.
L’aggressività di Donald Trump si spiega anche che con la sfida che gli Usa hanno al loro interno e anche nei riguardi della Cina.
Figlio di un esule istriano, Riccardo Rossi ci racconta la storia della sua famiglia. In quel tragico evento, ci fu spazio per la misericordia.
Quando si avvicina il 10 febbraio, giorno del ricordo della tragedia delle Foibe, dei tanti morti e dei tanti istriani che sono dovuti scappare per non essere uccisi (tra cui mia nonna, mio padre e mia zia), mi assale la tristezza.
Spesso la storia traccia curve a gomito che solo per miracolo la spinta centrifuga non ti sbatte fuoristrada, giù nel burrone. Una curva di queste è quella affrontata da mia madre con la sua famiglia, strappati violentemente dalla loro terra istriana e dalle loro radici dall’odio e dal fiele della guerra. I fatti sono tutti in fila, e solo una cieca prostrazione a una delle più sanguinarie ideologie produce ancora polemiche e negazionismi.
Vandalizzata la foiba di Basovizza a Trieste, dove numerosi italiani morirono per mano di Tito, dittatore comunista e medaglia «al merito della Repubblica Italiana». Onorificenza mai revocata così come i vitalizi pagati dall’INPS ai suoi soldati, allora italiani, che divennero i boia dei loro connazionali.
La ricorrenza, istituita nel 2004, ricorda le vittime delle foibe, l’esodo giuliano-dalmata e le drammatiche vicende del confine orientale negli anni a cavallo del secondo dopoguerra.
Un sondaggio dimostra quanta strada è stata fatta grazie al “10 febbraio”. Ma lo sforzo per recuperare la memoria non è finito.
Il messaggio del presidente della Repubblica in occasione dell’inaugurazione di Nova Gorica e Gorizia capitale della cultura europea 2025: “Convivenza e accoglienza valori che possono opporsi all’oscurantismo della guerra”.
L’editoriale di questa settimana, essendo stato celebrato pochi giorni fa “Il Giubileo degli Artisti”, lo dedico all’arte e alla cultura, evidenziando l’essenzialità di questi argomenti per ogni uomo.