Primogenita di nove figli, a 16 anni partecipa a Roma alla beatificazione di Santa Maria Goretti e dieci anni dopo un giovane tenta di violentarla, ma respinto la uccide.
L’impresa di don Terenzio Pastore che ha realizzato, in uno dei Paesi più poveri ed assetati dell’Africa orientale, undici pozzi che hanno affrancato dalla siccità remoti e isolati villaggi. Grazie all’aiuto di centinaia di benefattori, il sacerdote appartenente ai Missionari del Preziosissimo Sangue ha dato vita ad un progetto che ha coinvolto anche scuole e comunità
Nella Messa dopo il decreto per la venerabilità del Servo di Dio presso la basilica di Santa Chiara a Napoli, il prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi ha evidenziato le tre “giovinezze” del vicebrigadiere che diede la vita per salvare quella di 22 persone catturate dai nazisti. La morte non fu per lui la “fine”, ma la “primavera” della sua vita.
Tutta questa rete di sentieri di montagna svolge un ruolo fondamentale – racconta p. Miraglio -, permettendo alla gente di spostarsi dal centro verso le frazioni, verso i terreni che coltivano, in direzione dei mercati di sbocco dei prodotti della terra e verso le cittadine limitrofe della regione.
Una grande festa ha accompagnato il diciassettesimo “compleanno” della Familia Grande Hogar de Cristo, nata a Buenos Aires quando Jorge Mario Bergoglio era Arcivescovo della città.
Nel capoluogo abruzzese una ventina di giovani si sta confrontando con le comunità che portano sulla propria pelle le cicatrici del sisma che nel 2009 provocò 309 morti e 1.600 feriti. Don Claudio Tracanna, portavoce della Conferenza episcopale abruzzese —molisana: “Evento importante perché qui l’emergenza ancora continua, per le scosse e per gli effetti sull’anima che affiorano anche a distanza di decenni”.
Lucas Calle ha trascorso 3 mesi sulle colline a sud di Hebron, accompagnando i pastori palestinesi. Faceva parte di un gruppo che garantiva una presenza internazionale per essere un deterrente alla violenza. Quasi sempre.
Nel ventennale della salita al cielo di don Giussani, la testimonianza di un magistero inesauribile, ancora attuale e presente, perché cambia i cuori.
Testimonianze sul pensiero, l’impegno e la fede del grande difensore del concepito: la Giornata di spiritualità che gli è stata dedicata all’Università Cattolica cinque anni dalla morte.
Divulgatore appassionato, ha rivitalizzato una materia bistrattata in un Paese che ne vanta il primato mondiale.