In Belgio la sottomissione è già iniziata

By 1 Luglio 2018Attualità

L’intervista del politico Herman De Croo solleva un polverone: «Nel giro di due generazioni il sindaco di Anversa, come quello di Bruxelles, sarà marocchino o turco».

Nel romanzo fantapolitico Soumission, Michel Houellebecq si immagina un futuro prossimo in cui un partito musulmano tradizionalista e patriarcale conquista il potere in Francia. In Belgio la distopia è già realtà quotidiana ma dichiararlo a mezzo stampa non è buona creanza, e così ha sollevato un polverone l’intervista a Wilfried di Herman De Croo, membro del partito Liberali e democratici fiamminghi aperti (Open Vld) e padre dell’attuale vice primo ministro Alexander De Croo.

«TRA DUE GENERAZIONI». È inutile che il partito nazionalista delle Fiandre (Alleanza neo-fiamminga, N-va) si agiti, accusi «i benpensanti della sinistra» e critichi l’apertura delle frontiere belghe ai migranti, sostiene De Croo: «Tra due generazioni il sindaco di Anversa (città più importante delle Fiandre, ndr) sarà turco, marocchino o nero. E anche quello di Bruxelles».

FILO SPINATO INUTILE. De Croo ha criticato le recenti dichiarazioni di chiusura ai migranti del segretario di Stato del governo belga Theo Francken (N-va) con responsabilità su asilo e fenomeni migratori, ritenendo il destino del Belgio ormai segnato: «Vogliamo costruire muri di filo spinato attorno all’Europa? Magari riusciremo a fermare i primi 100 mila rifugiati. Ma cosa faremo se ce ne saranno altri tre milioni? Se non aiutiamo queste popolazioni a stabilizzarsi facendo raggiungere loro un minimo di prosperità, salute e futuro, correremo tutti verso il baratro».

«SINDACO DI ANVERSA SARÀ TURCO». Parlando del partito nazionalista in generale, ha poi aggiunto: «Oggi il 70% dei bambini sotto i cinque anni di Anversa non è belga. Tra 13 anni, quando potranno votare, il 70% degli elettori di Anversa non saranno belgi. E allora tanti saluti sindaco Bart De Wever. Ci metto la mano sul fuoco: nel giro di due generazioni il sindaco di Anversa sarà turco, marocchino o nero».

BRUXELLES COME LONDRA. Il politico di Open Vld ha poi predetto lo stesso futuro a Bruxelles: «Un terzo dei membri delle liste socialiste oggi è occupato da immigrati. Il giorno in cui turchi e marocchini andranno finalmente d’accordo, la metà dei 19 sindaci di Bruxelles sarà turca o marocchina». Il Belgio entrerà così in un nuovo club europeo di cui fanno già parte Regno Unito e Paesi Bassi: «Il sindaco di Rotterdam è di origini marocchine e figlio di un imam. Il sindaco di Londra è musulmano». Il destino del Belgio è segnato, ma guai a dirlo.

Leone Grotti