Pillole di saggezza

“APPUNTI” DI PASTORALE DELLA SALUTE (1) – Cos’è la Pastorale della Salute.

Premessa.

Nelle scorse settimane ho fermato l’attenzione del visitatore di questo blog sulla “bioetica”, affermando l’importanza che questa “disciplina” sia conosciuta nella sua verità e veridicità poiché riguarda non solo l’esistenza dell’uomo che per il cristiano è sempre ed in ogni situazione “immagine di Dio”, ma anche perché fornisce indicazioni e principi affinchè “la  vita” sia sempre accolta e salvaguardata nella sua dignità, sacralità e qualità dal concepimento alla morte naturale. Da qui l’invito a “studiare” la bioetica. Il blog riporta un Corso di Bioetica ma possiamo usufruire di altri manuali che segnalerò al termine di questa pagina.

Un secondo argomento del blog è la “Pastorale della Salute”. Per conoscerla in generale, oggi e nelle prossime settimane, offrirò “qualche appunto” che potrete approfondire ed ampliare sul “Compendio” che ho da poco pubblicato.

 La Pastorale della Salute.

Sinteticamente possiamo affermare che la “Pastorale della Salute” è la risposta evangelizzante che la Chiesa, sacramento di salvezza, offre come “comunità sanante”, ai malati, ai loro famigliari e a chi li assiste.

Approfondiamo la definizione.

Cos’è la “pastorale”?

La pastorale è “l’azione multiforme della comunità ecclesiale, animata dallo Spirito Santo, per l’attuazione nel tempo del progetto di salvezza di Dio sull’uomo e sulla sua storia, in riferimento alle concrete situazioni di vita”( R. Tonelli, Pastorale, dire la fede in Gesù Cristo nella vita quotidiana, LAS, pg. 16). Di conseguenza, la pastorale, impegna il battezzato a porsi da adeguato e pregevole “testimone” del Signore Gesù e “coinvolge” la parrocchia, la famiglia, la scuola, i mass-media, il mondo del lavoro…; cioè tutti e tutto! Mi preme sottolineare quell’essere “testimoni del Signore Gesù”, perché ricorda Papa Francesco: “Se la Chiesa rinunciasse a testimoniare il Signore Gesù si trasformerebbe in una “ONG assistenziale”; anzi peggio: “Quando non si confessa Gesù Cristo, si confessa la mondanità del diavolo, la mondanità del demonio” (14 marzo 2013).

Cos’è la “Pastorale della Salute?”

“La pastorale della salute è la presenza e l’azione della  Chiesa  finalizzate  all’evangelizzazione del mondo sanitario attraverso l’attualizzazione della presenza liberatrice, sanante e salvatrice di Cristo, nella potenza dello Spirito Santo”(A. Brusco – S. Pintor, Sulle orme di Cristo medico, EDB, pg. 37).

Alcuni elementi caratterizzanti questa pastorale:

-è prolungamento dell’azione sanante di Cristo;

-è finalizzata all’evangelizzazione e alla costruzione del Regno di Dio;

-è missione di tutta la comunità cristiana;

-si attiva con la parola e con l’azione caritativa in un specifico contesto storico e culturale come risposta alle esigenze del mondo della salute.

Qual’è il fondamento della Pastorale della Salute?

L’iniziatore della Pastorale della Salute è il Signore Gesù che intersecò nella sua missione redentrice due atteggiamenti: la “cura delle anime” con la predicazione e la “cura dei corpi” con le guarigioni. I dati biblici mostrano che le guarigioni costituirono un elemento prioritario ed essenziale del ministero del Messia. “Circa un quinto dei Vangeli tratta delle guarigioni operate da Gesù e riporta le riflessioni fatte in quelle circostanze. Dei 3779 versetti dei Vangeli, 727 riguardano specificatamente la guarigione di malattie fisiche, mentali e le risurrezioni. Per questo Gesù è riconosciuto come un grande guaritore e venerato con il titolo di medico, non solo delle anime ma anche dei corpi” (C. Vendrame, La guarigione dei malati come parte integrante dell’evangelizzazione, “Camillianum” 2 -1991, pg. 30).

E, lo stesso Cristo, affidò agli apostoli questo impegno: “Chiamati a sé i dodici diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorte di malattia e di infermità” (Mt. 10,1). Da allora, fino ad oggi, l’attività della Chiesa, fu sempre accoppiata alla cura. E’ interessante notare, anche se spesso è dimenticato, che la Pastorale della Salute ha agito nel corso dei secoli non solo assistendo il malato spiritualmente ma fu sempre a fianco dei sofferenti, dei fragili e degli scarti della società. Per questo, i vescovi italiani, hanno potuto affermare: “Il ‘Vangelo della carità’ ha saputo scrivere, in ogni epoca, pagine luminose di santità e di civiltà in mezzo alla nostra gente: è ininterrotta la catena dei santi e delle sante che con la forza del loro amore operoso hanno dato testimonianza al Vangelo e reso più umano il volto del nostro Paese. E’ un’eredità che serve custodire, approfondire e rinnovare” (Evangelizzazione e testimonianza della carità, n. 11).

 Il raggio di azione della Pastorale della Salute.

Il raggio di azione e di attività della Pastorale della Salute è “amplissimo” poiché ogni anno, milioni di persone, sono ricoverate nelle centinaia di aziende sanitarie diffuse nel nostro Paese, e altre migliaia di malati sono presenti “sul territorio”, cioè presso le loro abitazioni. Troviamo, inoltre, una moltitudine di individui che operano nelle strutture come medici, ricercatori, infermieri, amministrativi, volontari… La Pastorale della Salute si dedica a loro, abbracciando un target vasto e variegato e molteplici settori riguardanti la salute e la malattia, l’ospedale e il territorio, la cura e l’assistenza, la ricerca e la sperimentazione, le politiche sanitarie e l’equa allocazione delle risorse, l’educazione alla salute e la prevenzione. “Il mondo della salute” è “il crocevia delle grandi speranze e dei grandi drammi che colpiscono l’umanità, drammi d’ingiustizia, di violenza, di mancanza d’amore, di etica sviata, di peccato, ma anche luoghi dove l’amore e la generosità celebrano significativi trionfi” (A. Brusco, La Pastorale Sanitaria nell’attuale contesto sociale, Salcom, pg. 30). “E’ a questo mondo, caratterizzato da luci ed ombre, che la Chiesa, in forza della sua missione, è chiamata ad aprirsi, animata da speranza, da spirito di collaborazione e dalla volontà di rendere un contributo essenziale alla salvezza dell’uomo” (La pastorale della salute nella Chiesa Italiana, n. 12).

La Pastorale della Salute indica alcuni “percorsi” affinché prosegua “l’azione guaritrice” del Signore Gesù nella sanità attuale, a servizio della vita, ponendosi a fianco della medicina e dell’assistenza e fornendo risposte ai quesiti esistenziali, poiché come ricordava O. Wilde: “Là dove c’è il dolore, il suolo è sacro”. Dunque, “il mondo della salute è ‘terra del Vangelo’! In questo luogo dove convivono generosità ed egoismo, richiami materialistici e desiderio di spiritualità, proclamazione di diritti e ingiustizie di fatto, la Chiesa è chiamata a offrire la luce e l’orientamento del Vangelo” (Commissione Episcopale per la Carità e la Salute, Predicate il Vangelo e curate i malati, n. 18).

Conclusione.

Contemplando “il modello esemplare del Signore Gesù” che ha guarito ma soprattutto incontrato molteplici malati, cogliamo l’incoraggiamento per comprendere e valorizzare l’azione della Chiesa nel “pianeta sanità” da cui, come singoli e come comunità, non possiamo essere assenti.

(fine parte prima)

Manuali di bioetica

-A.D’AGOSTINO, Bioetica e biopolitica. Ventuno voci fondamentali, Giappichelli Editore, Torino 2011.

-C. BELLIENI, L’abc della bioetica, Paoline, Milano 2013.

-M. CASCONE, Diakonìa della vita. Manuale di bioetica, Ed. Università della Santa Croce, Roma 2004.

-M. P. FAGGIONI, La vita nelle nostre mani. Manuale di bioetica teologica, Ed. Camilliane, Torino 2009

-S. LEONE, Nuovo Manuale di bioetica, Città Nuova, Roma 2007

-D. TETTAMANZI, Nuova bioetica cristiana, Piemme, Casale Monferrato 2001