I drag kid: nuova tratta dei minori

By 22 Ottobre 2019L'IDEOLOGIA GENDER

Oggi c’è un nuovo traffico di minori, velato da una patina di apparenti “successi”, tour emozionanti dei bambini drag, balli nei locali, foto sui social, successo a pioggia ecc…

Mentre tutti giustamente s’indignerebbero vedendo un bambino in fabbrica, costretto a turni di lavoro massacranti, non tutti invece lo farebbero vedendo le performance di bambini di 8, 9, 10 anni travestiti e truccati da donna, che si esibiscono in locali per adulti, cantando canzoni sessualmente implicite ed impegnati in conversazioni ed atteggiamenti che non si addicono a nessuno, figuriamoci a dei bambini.

Nel caso di questi bambini, c’è un mondo intero che li osanna sui social, li segue, condivide i loro video e, cosa assai peggiore, approva quello che fanno o ancora meglio, quello che adulti privi di ogni scrupolo li spingono a fare.

Fortunatamente ci sono ancora legislatori con un po’ di sale in zucca: nell’Ohio è stata infatti presentata una proposta di legge per vietare le performance drag degli under 18.

Tim Shaffer, sostenuto da altri otto rappresentanti repubblicani, ha proposto queste pene: fino a dieci mesi di reclusione e 1000 $ di multa per i responsabili del minore e la revoca della licenza per gli alcoolici ai proprietari del locale in cui si svolge la performance.

Schaffer sostiene che questa proposta sia nata contro un’esibizione avvenuta nella contea di Fairfield qualche giorno prima. Ad esibirsi in quest’occasione c’era Jacob Measley, in arte Miss Mae Hem, drag kid di nove anni, che ha iniziato, come anche Desmond, a voler diventare drag queen dopo aver visto RuPaul’s Drag Race, lo show televisivo che vede gareggiare tra di loro drag queen professioniste.

La madre del bambino è stata denunciata per maltrattamenti ed abusi su minore per aver fatto esibire il figlio in spettacoli non appropriati alla sua età. Desmond, il primo drag kid “fondatore” di una casa di accoglienza per ragazzi come lui, ha ballato qualche mese fa in un locale di New York in cui degli uomini gli mettevano i soldi nei pantaloni.

A Queen Lactatia, un altro bambino drag kid dal Canada, hanno fatto una foto poi caricata sul suo canale instagram gestito dalla madre, in cui la Queen posa accanto ad un’altra drag queen adulta completamente nuda.

Ed in questo sito in cui è stata pubblicata la notizia, osano affermare che “non sono mancate le critiche dal mondo omofobo” per questa foto. Perché ovviamente per gli articolisti del sito è normale che un bambino di 10 anni si esibisca in locali a luci rosse, faccia sfilate, si faccia fare foto con persone nude.

Certamente, è tutto normale. La “colpa” è degli omofobi che non riescono ad accettare che “il mondo sta cambiando”.

Comprendiamo allora bene le parole del politico Schaffer che ha dichiarato:

“Data la nostra maggior attenzione verso la tratta di esseri umani ed il ruolo che il denaro gioca nel traffico di minori, sapevo che dovevo agire per essere sicuro che questa attività non si ripetesse. Possiamo e dobbiamo fare di più per proteggere i nostri bambini innocenti”.

La tratta moderna di bambini. Uno sfruttamento perverso con lo scopo di sessualizzare precocemente i bambini, sdoganare la pedofilia ed ergere questi drag kid a “modelli di vita” da seguire per gli altri bambini.

Chiara Chiessi

7 ottobre 2019

I drag kid: nuova tratta dei minori