A 20 anni dal referendum che, fallendo, sancì la conferma popolare delle regole approvate l’anno prima dal Parlamento: quali questioni ha aperto da allora l’affermarsi della genitorialità in provetta?
La consultazione del 12 e 13 giugno 2005 vide fallire il tentativo di cancellare le regole sulla procreazione assistita varate un anno prima. Anche grazie alla mobilitazione unitaria dei cattolici.
Le biobanche sono strutture no-profit che raccolgono, catalogano e conservano campioni biologici umani con strumenti volti a salvaguardarne le qualità organiche. I campioni biologici saranno disponibili per finalità diagnostico genetiche, per studi sulla biodiversità e per la ricerca clinica. E’ la condivisione dei tessuti umani a livello globale!
Lo scorso 25 marzo si è ricordato il 30° anniversario dalla pubblicazione di Evangelium vitae, una delle più importanti encicliche di san Giovanni Paolo II. Uscito il 25 marzo 1995, il documento pontificio guardava avanti anni luce e intravedeva all’orizzonte tutte le derive antropologiche che hanno caratterizzato il trentennio successivo, dalla fecondazione artificiale all’eutanasia.
Ancora una condanna per violazione di una zona cuscinetto intorno a una clinica per aborti. È toccato all’italo-britannica Livia Tossici Bolt, ma dopo le recenti accuse del vice-presidente USA Vance a difesa della libertà di espressione, ci potrebbero essere ritorsioni da parte americana.
Il 27 maggio 2025 l’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato un Disegno di legge che prevede la creazione, in ogni struttura pubblica, di “aree funzionali dedicate all’interruzione volontaria di gravidanza” e di conseguenza l’assunzione unicamente di medici non obiettori di coscienza. Un attentato all’ obiezione di coscienza diritto fondamentale ogni operatore sanitario.
La legge naturale è la vera garanzia offerta ad ognuno per vivere libero e rispettato nella sua dignità, e difeso da ogni manipolazione ideologica e da ogni arbitrio e sopruso del più forte. Ma tutto ciò che riguarda la legge naturale inscritta nel cuore dell’uomo, a volte, è poco onorato dalle leggi civili, in primo luogo le argomentazioni bioetiche.
Di fronte alla drammaticità di alcune situazioni esistenziali, ragionare in termini di scontro confessionale ed ideologico è fuorviante. Unicamente un reale confronto tra i modelli valoriali consentirà di collocare nella giusta prospettiva i dilemmi che la scienza e la sanità stanno affrontando, permettendo di riappropriarsi della cultura della malattia che offre senso al soffrire e significato di esperienza umana al morire.
I trent’anni dell’enciclica di san Giovanni Paolo II che porta impresso il dovere della Chiesa di non tacere davanti alla “cultura di morte” del nostro tempo, con coraggio ma anche con gioia.
Professor Gandolfini, come Associazione Family Day avete promosso a Roma un convegno sui 30 anni dell’Evangelium Vitae. Qual è l’eredità più importante di questa straordinaria enciclica?