L’ultimo atto della repressione voluta dal regime prevede che i sacerdoti si rechino settimanalmente dalla polizia per ottenere il via libera. Processioni e manifestazioni pubbliche sono già vietate.
Sono 145 i sacerdoti rapiti in Nigeria in 10 anni. È quanto emerge dall’analisi effettuata dal Catholic Secretariat of Nigeria (CSN) che ha raccolto i dati sui sequestri di preti nigeriani relativi al periodo 2015-2025. Su 145 sacerdoti rapiti, 11 sono stati poi uccisi.
Valérie Boyer è intervenuta al Senato mercoledì 12 marzo denunciando a chiare lettere i terribili attacchi e le violenze contro la minoranza alawita e contro i cristiani in Siria. Guai a lei, però, quando tra queste sillabe ha avuto l’ardire di citare le parole del vangelo di Luca. Dall’aula si sono levati brusii, proteste e fischi sempre più intensi e l’invito formale a chiudere rapidamente il suo intervento.
Shahid Mobeen, presidente della Consulta italiana per la libertà religiosa o di credo, è intervenuto in un evento parallelo della 58ª sessione del Consiglio dei diritti umani presso le Nazioni Unite di Ginevra: «Bisogna intervenire nelle scuole».
Nel silenzio dei media in Siria la situazione anche per i cristiani sta diventando di vera e propria persecuzione. Fonti della città portuale di Latakia, vicine a Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN), attestano che anche i cristiani sono tra le vittime dei recenti massacri avvenuti nella regione costiera siriana lo scorso fine settimana.
Il rapporto del Catholic Secretariat of Nigeria, rilanciato dall’Agenzia Fides, ha censito i casi di violenza ai danni dei religiosi. Undici i preti uccisi, 4 risultano ancora dispersi.
Il sacerdote è stato rapito e poi ucciso con quattro colpi di fucile alla testa il Mercoledì delle ceneri. Padre Emmanuel Faweh Kazah, vicario generale della diocesi di Kafanchan: «Siamo inorriditi, noi preti siamo un obiettivo: ci vogliono uccidere».
“Non si tratta solo di un attacco alla Chiesa ma soprattutto un affronto diretto ai valori di giustizia, pace e dignità umana”. Così Julius Yakubu Kundi, Vescovo di Kafanchan ha qualificato la morte di padre Sylvester Okechukwu, il sacerdote rapito e ucciso nello Stato di Kaduna, nella Nigeria nord-occidentale.
Sono 137 milioni le donne adulte e 59 milioni le minori di 15 anni che nel mondo subiscono almeno un ‘livello alto’ di discriminazione e persecuzione a causa della loro fede cristiana.
Nuove persecuzioni in Cina: il vescovo (sotterraneo) di Wenzhou è stato arrestato per aver celebrato la Santa Messa di inizio Giubileo. Ora è introvabile.