Due religiose, dell’Ordine di Santa Teresa, Evanette Onezaire e Jeanne Voltaire, sono state assassinate nel dipartimento del Centro. Vivre Ensemble, la coalizione che riunisce le principali gang del Paese ha lanciato una violenta offensiva in risposta al tentativo del Comitato di transizione di riprendere il controllo della nazione
Il nuovo rapporto del Rossing Center, presentato il 31 marzo a Gerusalemme, denuncia aggressioni contro le persone anche vandalismi su chiese, monasteri e insegne pubbliche religiose, nella maggior parte ad opera di ebrei ultraortodossi dei circoli dell’estremismo nazionalista-religioso.
L’ultimo atto della repressione voluta dal regime prevede che i sacerdoti si rechino settimanalmente dalla polizia per ottenere il via libera. Processioni e manifestazioni pubbliche sono già vietate.
Sono 145 i sacerdoti rapiti in Nigeria in 10 anni. È quanto emerge dall’analisi effettuata dal Catholic Secretariat of Nigeria (CSN) che ha raccolto i dati sui sequestri di preti nigeriani relativi al periodo 2015-2025. Su 145 sacerdoti rapiti, 11 sono stati poi uccisi.
Valérie Boyer è intervenuta al Senato mercoledì 12 marzo denunciando a chiare lettere i terribili attacchi e le violenze contro la minoranza alawita e contro i cristiani in Siria. Guai a lei, però, quando tra queste sillabe ha avuto l’ardire di citare le parole del vangelo di Luca. Dall’aula si sono levati brusii, proteste e fischi sempre più intensi e l’invito formale a chiudere rapidamente il suo intervento.
Shahid Mobeen, presidente della Consulta italiana per la libertà religiosa o di credo, è intervenuto in un evento parallelo della 58ª sessione del Consiglio dei diritti umani presso le Nazioni Unite di Ginevra: «Bisogna intervenire nelle scuole».
Nel silenzio dei media in Siria la situazione anche per i cristiani sta diventando di vera e propria persecuzione. Fonti della città portuale di Latakia, vicine a Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN), attestano che anche i cristiani sono tra le vittime dei recenti massacri avvenuti nella regione costiera siriana lo scorso fine settimana.
Il rapporto del Catholic Secretariat of Nigeria, rilanciato dall’Agenzia Fides, ha censito i casi di violenza ai danni dei religiosi. Undici i preti uccisi, 4 risultano ancora dispersi.
Il sacerdote è stato rapito e poi ucciso con quattro colpi di fucile alla testa il Mercoledì delle ceneri. Padre Emmanuel Faweh Kazah, vicario generale della diocesi di Kafanchan: «Siamo inorriditi, noi preti siamo un obiettivo: ci vogliono uccidere».
“Non si tratta solo di un attacco alla Chiesa ma soprattutto un affronto diretto ai valori di giustizia, pace e dignità umana”. Così Julius Yakubu Kundi, Vescovo di Kafanchan ha qualificato la morte di padre Sylvester Okechukwu, il sacerdote rapito e ucciso nello Stato di Kaduna, nella Nigeria nord-occidentale.