Il prefetto del dicastero vaticano per la comunicazione sottolinea il significa del primo grande evento giubilare. La speranza si comunica coniugando, etica, verità e rispetto della persona.
Il discorso integrale in lingua originale rivolto in Aula Paolo VI ai professionisti dei media dalla giornalista filippina, vincitrice del Premio nel 2021.
In Aula Paolo VI il discorso integrale in lingua originale dell’autore irlandese e cofondatore di “Narrative 4″, una rete globale che offre agli educatori strumenti creativi per insegnare la solidarietà.
In occasione del Giubileo della Comunicazione, in Aula Paolo VI un momento di riflessione moderato da Mario Calabresi e incentrato sulla speranza giubilare come antidoto ad un mondo che sembra avere perso la facoltà di scorgere i “segni di resistenza” in mezzo alle drammatiche notizie che vengono raccontate quotidianamente.
Parole di umanità e di speranza quelle che Roseline Hamel – sorella di padre Jacques Hamel, il sacerdote sgozzato in Normandia il 26 luglio 2016 da due giovani fanatizzati dalla propaganda jihadista – ha voluto trasmettere all’incontro svoltosi organizzato su iniziativa della Fédération des Médias Catholiques nella cornice del “Giubileo della Comunicazione”.
Testimone del Giubileo dei giornalisti, la reporter parla con Avvenire dell’ecosistema “corrotto” dell’informazione, della irresponsabilità delle Big Tech. E con il Papa chiede: narriamo la bellezza.
«Questo Giubileo per i giornalisti è l’occasione per mettersi in discussione, credenti e non credenti: chi siamo, cosa facciamo, in nome di cosa operiamo»: la voce del presidente nazionale dell’Ordine.
«Oggi abbiamo smesso di sperare forse perché siamo diventati ciechi gli uni verso gli altri». Parla l’americano di origini irlandesi autore di best seller mondiali, in Vaticano per l’Anno Santo.
Il Giubileo della speranza ci invita a ripensare il modo in cui usiamo gli strumenti digitali. La rete può diventare uno spazio di costruzione e non più solo di consumo. Proviamoci sul serio.
I dati del rapporto Oxfam confermano che la diseguaglianza nel mondo ha raggiunto proporzioni scandalose se teniamo conto che l’enorme ricchezza in circolazione potrebbe essere distribuita in modo molto migliore.