Qual è il nostro futuro? Se ne parla poco se non in termini tecnici. Salvare il pianeta, l’evoluzione del web, le biotecnologie… Tutte cose che riguardano il futuro ma non lo esauriscono: riguardano il nuovo ma non il futuro in senso ampio. Cosa avremo nel cuore in avvenire? come sarà la comunità umana? ci saranno ancora guerre in Occidente? Si parla di novità ma non di speranza. Leggi
Le sfide della missione in un mondo globale: inculturazione, dialogo, ecumenismo, salvaguardia del Creato, migranti, ministerialità… Leggi
Gli accertamenti della magistratura vaticana su alcuni dirigenti di organismi della Santa Sede, testimoniano che i processi avviati da Benedetto XVI e portati avanti dal suo successore, funzionano. Il sistema ha sviluppato gli anticorpi per reagire e che il cammino delle riforme degli organismi economico-finanziari è ben avviato. Ma chi è stato coinvolto nell’ indagine ha il diritto di essere rispettato per la sua dignità. Leggi
Sarà celebrata la III Domenica del Tempo Ordinario. Un’occasione per sottolineare la centralità della scrittura nella vita della Chiesa. Un appuntamento dal valore ecumenico. Leggi
Perché un papa dovrebbe occuparsi di cambiamenti climatici e biodiversità, di plastica e Amazzonia? Non dovrebbe, un papa, parlarci solo di Dio e lasciare queste materie agli esperti? Basta farsi un giro sui social per scoprire quanto diffusa sia questa obiezione, a volte espressa in modo grossolano altre volte in modo più scaltro e sottile.
Riportiamo la nostra traduzione, autorizzata, di un’importante dichiarazione di Sua Eminenza il cardinale Gerhard Ludwig Müller, prefetto emerito della Congregazione per la dottrina della fede.
Ricordate che in Chiesa non si va né per la simpatia dei ministri né per la cordialità dei parrocchiani. E se delle volte un buon sacerdote o un buon cristiano sono un formidabile aiuto alla propria fede, è pur vero che ciò che conta quando si ha sete è l’acqua e non la qualità del bicchiere. Leggi
Indirizzandomi l’invito, il vescovo mi scriveva: “Vorremmo che lei ci offrisse una sua riflessione sul tema, da lei già sviluppato in altre occasioni, “Celebrare da cristiani nel nostro tempo”, aiutandoci a mettere a fuoco che cosa significa per le comunità e per i credenti vivere il gesto della celebrazione eucaristica, che di domenica in domenica, segna il ritmo e il cammino dei cristiani, dentro questo mondo, in questa età secolare”.
«Il Signore ci ha detto di andare in tutto il mondo per battezzare le genti, questo è molto chiaro, questo è il nostro compito». «Se un missionario ha solo l’intenzione di apprezzare le culture indigene, non solo non evangelizza ma rischia anche di perdere la fede». «Il documento di lavoro per il Sinodo sull’Amazzonia è assolutamente inaccettabile, dobbiamo fare tutto il possibile per difendere la fede cattolica nella sua integrità». «È anche disonesto presentare un Sinodo come finalizzato all’evangelizzazione dell’Amazzonia, quando poi il vero obiettivo diventa rivoluzionare tutta la Chiesa». «Non sono un nemico del Papa e non c’è alcun complotto americano. Bannon? Non sono coinvolto con gente che lavora per distruggere la Chiesa». Parla il cardinale Raymond L. Burke.
Perfetta continuità da anni non sospetti a oggi sulla questione ambientale e sulla tutela del creato nel Magistero della Chiesa. Sorprendente unità di intenti anche nella lettura sociale del “pensiero ecologico”: proteggere la natura è proteggere gli uomini, particolarmente i più deboli. A margine della conferenza di New York sul clima ripercorriamo le tappe di questa consapevolezza magisteriale. Leggi