Si parla spesso oggi di misericordia di Dio verso l’uomo e dell’uomo verso il prossimo. Ma spesso si fa uso di un concetto errato di misericordia, per il quale la misericordia si rovescia paradossalmente o quanto meno dà spazio all’ingiustizia, alla sopraffazione, alla prepotenza, alla violenza, alla malvagità, alla crudeltà, alla vigliaccheria. Questo assunto non è immediatamente evidente, e perciò mi propongo di dimostrarlo. Leggi
Vite e dati sui giovani cattolici che abbandonano agi, rumore e tecnologie trovando altrove l’affermazione di sé, la pace e l’amore vero. Si va da ex alcolisti a campioni olimpionici, tutti accomunati da una stessa convinzione: solo nella passività silenziosa e nella dipendenza priva di distrazioni si scorge l’agire di Dio nella propria vita, da cui nasce un’azione umana piena di pace. Leggi
Passati pochi mesi dall’elezione di papa Francesco, quando ormai si potevano scorgere i tratti salienti del suo pontificato, avevo detto, scritto e ripetuto che se nella vita ecclesiale fosse stato rafforzato il primato del Vangelo e se il papa avesse tentato di realizzare una riforma, una conversione della chiesa, allora le potenze demoniache, sentendosi messe al muro, si sarebbero scatenate. Non sarebbe dunque sopraggiunto un tempo di pace, una situazione idilliaca in cui il Vangelo avrebbe brillato con più efficacia, ma piuttosto sarebbe apparso il segno della croce. Così è avvenuto.
Leggi
Capita spesso di discutere, tra amici cattolici, di tempo e condizioni ottimali della preghiera. Alcuni pregano in macchina, camminando, cucinando, altri hanno bisogno di un luogo tranquillo, un tempo dedicato e di una certa disposizione d’animo. Ovviamente succede a tutti di trovarsi alternativamente nell’una o nell’altra situazione. Leggi
La grave crisi morale di abusi sessuali che investe la S. Chiesa ha radici molto più profonde del cattivo comportamento di alcuni sacerdoti e prelati. E non è sicuramente espressione di quella debolezza umana che i giovani capirebbero più di tutti in quanto essi stessi cadono e si rialzano, come ha insinuato recentemente il card. Baldisseri nella conferenza stampa di presentazione del Sinodo dei giovani (1° ottobre 2018). Leggi
Il 1968 ha dato una spinta decisiva a quelle istanze del mondo femminile che da tempo covavano sotto la cenere. 50 anni dopo è utile riflettere su quella stagione di luci e ombre. Sul rapporto donne e Chiesa, il parere della teologa Marinella Perroni. Leggi
Mi rivolgo a voi per avere una risposta completa, esaustiva e «convincente». Cosa vuol dire che i santi «intercedono» per noi? So che Dio ascolta tutti e perché un santo può ottenere quello che io non posso ottenere? So che «tutta la chiesa» pregava per San Pietro quando era in prigione e fu liberato. Ricordo che quando ero bambino mi spiegavano che i santi, essendo più «buoni» di me – mi diceva la mamma -, erano maggiormente ascoltati e il Signore esaudiva le loro preghiere. Lo chiedo per essere maggiormente «rafforzato» perchè, pur non capendo appieno il loro ruolo, continuamente prego il Signore anche per intercessione di qualche santo (dalla Madonna a santa Rita a sant’Antonio a padre Pio). È irrilevante ma mi ricordo che quando andavo a scuola in prossimità di qualche compito in classe andavo a scovare sul calendario qualche santo sconosciuto e lo pregavo nella convinzione che essendo sconosciuto aveva «poche persone» da esaudire. Andrea Sarti. Risponde padre Giovanni Roncari, docente di Storia della Chiesa alla Facoltà Teologica dell’Italia centrale. Leggi
Il Sinodo mondiale dei Vescovi dedicato ai problemi e ai valori dei giovani ci spinge ad alcune riflessioni su di un argomento così importante per il futuro della società e della Chiesa. Leggi
La preghiera come antidoto al «fumo di Satana». Le azioni del diavolo si vedono lì dove manca la carità. Leggi
Tre parti, 12 capitoli, 167 paragrafi, 60 pagine: così si presenta il Documento finale della XV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Il testo è stato approvato nel pomeriggio del 27 ottobre nell’Aula del Sinodo. Il Documento è stato consegnato nelle mani del Papa che ne ha, poi, autorizzato la pubblicazione. Leggi