L’ubriacatura sperimentata nel seguire la corrente di una certa epoca, di essere sostenuti dall’opinione pubblica, di condividere una nuova, inaudita evoluzione, ha sostituito il sobrio e nobile interesse per la verità, il rispetto per la verità come giudice ultimo di ogni teoria, di ogni opinione e tesi.
Il film narra la vicenda del cancelliere d’Inghilterra Tommaso Moro, che si oppone, in silenzio e con tragica coerenza, alla volontà del re Enrico VIII di ottenere il divorzio e fondare la Chiesa anglicana. In un’epoca segnata da conflitti fra potere temporale e autorità spirituale, Moro sceglie di perdere tutto, tranne la propria integrità.
Parlando di “detronizzazione della verità”, Dietrich von Hildebrand si riferisce alla detronizzazione di Dio, del cristianesimo, della rivelazione, della norma assoluta… E gli effetti che egli vede e denuncia di questa detronizzazione sono gli stessi che si producono, come oggi sempre più si vede, allorché Dio sia espunto dal nostro orizzonte intellettuale, il messaggio cristiano sia cancellato o distorto, la rivelazione messa in dubbio, la norma assoluta negata.