Daily Archives

23 Novembre 2018

EDITORIALE – Abbiamo smarrito il “buon senso”

By | Attualità

Ormai da troppo tempo nel nostro Paese il “buon senso”, cioè la “capacità naturale e istintiva di giudicare rettamente le cose” come afferma l’Enciclopedia Treccani, o la “capacità di comportarsi con saggezza” come attesta il Dizionario Zangarelli, si è ecclissato non tanto nella popolazione ma in coloro che si presentano come opinion leader o che devono assumere decisioni riguardanti il bene comune. Appellandosi al “politicamente corretto” hanno cestinato sia il sentire comune che fenomeni inconfutabilmente congiunti alla natura umana. Leggi

IN GUERRA

By | Film

Eric Laurent guida la battaglia di un gruppo di lavoratori determinati a difendere la propria fabbrica e la propria dignità di lavoratori.

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OLTRE LA PAURA. Lettere sul nostro presente inquieto

By | Libri

La paura di fronte al futuro caratterizza il nostro tempo in Occidente. Per quali vie possiamo arrivare a inaugurare una nuova epoca, affrontando con coraggio e consapevolezza il dramma di un mondo che sta finendo? Quale il posto dell’educazione e delle nuove tecnologie? Che ruolo può ancora avere la religione nelle nostre società così individualistiche e secolarizzate?

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Rischi e abusi nei Paesi che hanno legalizzato l’eutanasia e/o il suicidio assistito

By | Articoli Bioetica 2018

Negli Stati dove l’eutanasia e/o il suicidio assistito sono stati introdotti, non si è assistito unicamente all’innescarsi del meccanismo del piano inclinato, mediante il quale i confini per l’accesso alle pratiche eutanasiche si sono nel tempo progressivamente ampliati, ma si sono verificate anche altre pericolose conseguenze. L’aspetto che immediatamente salta agli occhi è l’aumento incredibile del numero di persone che, negli anni seguenti all’introduzione, sono state sottoposte a tali pratiche. Un fatto, questo, che sconfessa appieno quanto propagandano dagli alfieri della morte autodeterminata, secondo i quali la legalizzazione dell’eutanasia e del suicidio assistito non condurrebbe a derive sociali, ad incoraggiare cioè un numero più alto di malati e sofferenti a domandare la morte anticipata. Leggi