PROVITA&FAMIGLIA – Vaccini etici, non da bambini abortiti: sono possibili

Una grande azienda farmaceutica francese ha annunciato che non utilizzerà più cellule tratte da bambini abortiti per la produzione del vaccino antipolio e anti Covid.

Si tratta della Sanofi Pasteur e il vaccino andato fuori produzione è Poliovax, Pentacel e Quadracel. La società utilizzerà ora le cellule Vero, che provengono dalle scimmie. Il vaccino contro la poliomielite sarà IPOL.

La linea MRC-5 che veniva usata finora discende dalle cellule prelevate dai polmoni di un bambino maschio bianco di 14 settimane abortito per motivi psicologici in Gran Bretagna nel 1966 da una donna di  27 anni.. Il Coriell Institute for Medical Research vende la linea cellulare per $ 257. L’altra linea cellulare proveniente da cellule fetali più utilizzata è la WI-38, che è stata sviluppata per la prima volta nel luglio 1962 da cellule prelevate da una bambina bianca di 12 settimane . Anche questa è disponibile in commercio per $ 257.

Queste linee cellulari sono state utilizzate per i vaccini contro morbillo, parotite, rosolia, poliomielite, rabbia e varicella.

Oggi sono disponibili mezzi etici altrettanto efficaci nello sviluppo di vaccini: cellule ombelicali, placentari, cellule staminali adulte,  e  cellule di  insetti e di animali.

L’associazione Children of God for Life incoraggiaa scrivere alla Sanofi Pasteur per ringraziarli  della svolta etica:
Dr. John Shiver, Responsabile globale di R & S, Sanofi Pasteur, Box 187 Discovery Drive, Swiftwater, PA 18370

06/06/2020

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