La cerimonia a Brescia. Quelle vite fra gli ultimi premiate da Cuore Amico

By 13 Novembre 2019Testimoni

Riconoscimento ai salesiani Ernesto Sirani e Roberto Cappelletti, a suor Loredana e Nadia Monetti, delle Piccole Figlie di San Giuseppe, e alla laica Almea Bordino

Si è tenuta sabato mattina al polo culturale diocesano di Brescia la cerimonia per la 29ª edizione del premio Cuore Amico, presentata dal direttore del Giornale di Brescia Nunzia Vallini. Istituito dall’associazione Cuore Amico Fraternità onlus nel 1990, per valorizzare l’opera di evangelizzazione e impegno sociale svolta dalla Chiesa italiana, con il “Nobel missionario” vengono assegnati 150mila euro, complessivamente, a tre missionari religiosi o laici.

I fondi provengono in gran parte dalla diffusione del periodico mensile Cuore Amico, sul quale vengono di volta in volta pubblicate le richieste che giungono direttamente dai missionari; inoltre i lettori vengono aggiornati sui progetti ed i contributi erogati. Don Ernesto Sirani è stato tra i premiati: salesiano, del movimento Operazione Mato Grosso – il gruppo missionario avviato da padre Ugo De Censi a metà degli anni Sessanta, che ha portato in Perù, Brasile, Ecuador e Bolivia giovani e famiglie per vivere una vita di carità e condivisione con i poveri – dal 1975 si spende per i campesinos peruviani sulla Cordillera Blanca.

Premiate sono state insieme suor Nadia Monetti e suor Loredana Monetti, delle Piccole Figlie di San Giuseppe, attive rispettivamente in Kenya a sostegno di orfani e ammalati di Aids, e in Georgia nell’accoglienza di persone senza fissa dimora e anziani soli; quindi è stata premiata Almea Bordino, missionaria laica italo-etiopee: nel 2003 ha fondato ad Addis Abeba il centro San Giuseppe, mensa per i poveri diventata nel tempo un centro con diversi servizi di prima necessità, tra cui un dormitorio per 150 persone.

Quest’anno, in omaggio al Mese missionario straordinario indetto da papa Francesco – ma l’iniziativa sembra destinata a ripetersi – l’associazione Carlo Marchini onlus per le opere salesiane a favore dei bambini poveri del Brasile, ha voluto unirsi a Cuore Amico destinando 10mila euro a un missionario vicino alle proprie finalità istituzionali. Si tratta del salesiano don Roberto Cappelletti, impegnato fra le comunità indigene di Iauaretê, area remota sulle rive del Rio Negro, nell’Amazzonia brasiliana.

Nel corso della cerimonia è stato presentato il libro Don Mario Pasini, una Chiesa in uscita, che ripercorre la vita del fondatore di uore Amico in una pubblicazione curata dal giornalista Michele Busi.

20 ottobre 2019

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