Comolli

Gentile direttore, tra i commenti dei giornalisti che giudicano l’esortazione postsinodale del Papa Amoris laetitia addirittura un’apertura totale in favore delle unioni gay, traggo una frase da un recente articolo di Michela Marzano sul “Corriere della sera”. Lei scrive «non emerge in fondo la possibilità per tutti e tutte, anche indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, di vedere riconosciuto il proprio amore?». Certo, se i desiderata omosessuali si fermassero qui non ci sarebbe discussione, ma essi vanno oltre, arrivano al diritto alla maternità surrogata per avere un figlio. Questo, papa Francesco proprio non lo prevede e chi volesse farlo derivare dall’allargamento del concetto di amore sarebbe in malafede.

Roberto Bellia – Vermezzo (Mi)

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