Comolli

In tempi di terrorismo jihadista e di paura generalizzata, si moltiplicano i suggerimenti di tutti i generi su come combattere e prevenire il problema. Ci sentiamo dunque in diritto di fornire un promemoria su ciò che la politica dovrebbe fare. Come le Brigate Rosse, negli anni ’70, potevano nuotare in un mare di sindacalisti estremi e militanti marxisti massimalisti, anche i terroristi islamici si confondono in un’ampia zona grigia dell’islam politico. Il problema è soprattutto ideologico e va affrontato alla radice, prima che si arrivi all’ultimo stadio: quello del terrorista già indottrinato e convinto di dover portare a termine il suo suicidio-omicidio. In Italia abbiamo alcuni vantaggi rispetto ad altre nazioni europee. Non abbiamo un gran retaggio coloniale e abbiamo a che fare, ancora, con una seconda generazione di immigrati musulmani. Le terze generazioni stanno ancora crescendo e abbiamo ancora tempo perché non si radicalizzino come è avvenuto altrove in Europa occidentale. LEGGI

(Integrazione, moschee, predicatori di odio, velo e infibulazione, carcere, immigrazione, intelligence).