Comolli

Un fenomeno che si sta diffondendo in parecchie città italiane riguarda le “Sentinelle in Piedi”. Sono persone che si trovano in un luogo convenuto con un libro in mano e lo leggono in silenzio per circa un’ora, disposti a scacchiera, a circa un metro l’uno dall’altro.

Alle manifestazioni che non conoscono appartenenza politica, religiosa o culturale, partecipano giovani e anziani, credenti e atei, persone di destra e di sinistra; tutte con un obiettivo comune. Manifestare in silenzio per la libertà di espressione e la libertà di educazione in particolare contro il disegno di legge Scalfarotto contro l’omofobia. In un anno di vita le Sentinelle hanno organizzato circa 120 veglie con una media di 200 persone a incontro.

Il Disegno di Legge Scalfarotto è già stato approvato dalla Camera dei Deputati e l’onorevole Scalfarotto prevede che diventi legge dello stato entro il 2014, magari seguendo lo stesso iter utilizzato alla Camera, dove il Disegno di Legge fu discusso e approvato, approfittando del periodo estivo e del silenzio dei media, in sedute notturne e riducendo al minimo il dibattito parlamentare.

Il Disegno di Legge che intende tutelare le persone con tendenze omosessuali da aggressioni e violenze è un provvedimento inutile, limitativo della libertà di pensiero e fortemente ideologico dato che le persone omosessuali, come tutti i cittadini, sono già tutelati da eventuali atti di violenza dall’ ordinamento giuridico attuale. Di conseguenza, è profondamente ingiusto, che le persone omosessuali possano godere di diritti maggiori rispetto agli altri; in questo modo la legge “non sarà più uguale per tutti”. Che differenza di gravità assume un atto di violenza nei confronti di una persona omosessuale rispetto a quello compiuto su un anziano, una donna gravida, o un fragile della nostra società? Il buonsenso direbbe: nessuno! Approvata la legge, anche solo affermare che la famiglia naturale si basa sull’unione di un uomo e una donna, o dichiararsi contrari ad adozioni per coppie omosessuali potrebbe portare ad un’incriminazione per omofobia e quindi anche al carcere. Inoltre, l’approvazione della legge, sarebbe l’anticamera di leggi a favore dei matrimoni omosessuali e dell’adozione per coppie omosessuali.

 Ma questo “popolo del silenzio” ha subito nei scorsi mesi anche delle aggressioni “dimenticate” dai mezzi di comunicazione.

A Bergamo lo scorso autunno quando gruppi attivisti Lgbt insieme ai centri sociali hanno insultato le Sentinelle e lanciato dei fumogeni. A Trento, dove 200 contestatori si sono infilati tra le Sentinelle, insultandole e minacciandole con cani di grossa taglia. Episodi di insulti e scherni sono avvenuti a Perugia, a Verona, a Siena e sabato scorso a Bari. Atti organizzati per disturbare e per impedire la veglia silenziosa, e nessuno, forze dell’ordine comprese, hanno impedito ai contestatori di avvicinarsi alle “Sentinelle in Piedi”. Addirittura, il sindaco di Siena, Bruno Valentini, ha annunciato che intende procedere ad una revisione del regolamento comunale per evitare che in futuro le Sentinelle possano nuovamente vegliare in Piazza del Campo. Da notare che gli organizzatori comunicano con largo anticipo agli organi competenti le modalità e i tempi dei vari raduni. Di fronte a questi inquietanti episodi all’ “uomo pensante” nascono degli interrogativi per nulla polemici: cosa sarebbe successo se qualcuno avesse disturbato una manifestazione a favore della legge sull’omofobia? Come avrebbero reagito le forze dell’ordine? Quale spazio l’episodio avrebbe avuto presso l’opinione pubblica?

Ci auguriamo che questo popolo cresca sempre di più e sappia scuotere le coscienze degli italiani perché la libertà d’espressione, non dimentichiamocelo mai, riguarda tutti e coinvolge tutti.

L’elenco completo delle veglie con le date è disponibile sul sito delle Sentinelle e sulle loro pagine facebook.