Comolli

I più grandi hanno appena 15 anni, ma le idee ben chiare. Sono stanchi di sentire storie spezzate di coetanei che sempre più spesso decidono di mettere un punto alla loro vita perchè perseguitati tra i banchi di scuola. Per questo decidono di creare un movimento per urlare il loro “no” al bullismo. Ed ecco che da un primo superiore di Lecce nasce MaBasta, il Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti. Skuola.net racconta di cosa si tratta.

Carolina e Andrea. E poi la goccia che ha fatto traboccare il vaso, la 13enne di Pordenone che qualche settimana fa ha tentato di emulare i primi due ragazzi nel gesto estremo di togliersi la vita. Così si è gettata dal secondo piano del suo palazzo nel disperato tentativo di mettere un punto alla sua storia e alle continue offese dette a voce e postate sui social dai suoi compagni di scuola. Ma non c’è riuscita, per fortuna. Storie di ragazzi come tanti, ma che come tanti altri non sono stati tanto forti da andare avanti. Ed è per loro e per chi ogni giorno lotta contro i bulli che, come racconta Skuola.net, una classe di primo superiore dell’Istituto “Galilei – Costa” di Lecce ha creato MaBasta, il Movimento Anti Bullismo Animato da Studenti Adolescenti.

SUI SOCIAL E SUL WEB PER DIRE MABASTA – Vogliono far sentire la loro voce più forte di quanto non facciano i loro coetanei prepotenti, quelli che per farsi forti hanno bisogno di calpestare i più deboli. E per farlo questi 15enni di Lecce usano gli stessi strumenti dei bulli, la presenza dal vivo e sul web, in particolare sui social. Proprio su Facebook hanno già aperto la loro pagina MaBasta dove ogni giorno postano video e contenuti di denuncia e solidarietà alle vittime di bullismo. Ora stanno lavorando alla realizzazione di un sito autoprodotto dove mettere la loro faccia contro la violenza.
MABASTA: ECCO COME E PERCHÈ NASCE – “L’idea ci è venuta – raccontano i ragazzi – quando abbiamo parlato in classe del caso della ragazza di Pordenone che ha tentato di farla finita perché non ce la faceva più a sopportare il bullismo da parte dei compagni. Siccome i prof ci dicono sempre che è molto meglio ‘fare’ qualcosa anziché parlarne, ci siamo chiesti cosa potevamo fare di concreto per tentare di frenare questo fenomeno. Ci è venuto in mente di creare una specie di associazione di ragazzi che, come noi, vogliono fermare il bullismo, per dimostrare alle bulle e ai bulli che quelli che gli remano contro sono molto più numerosi di loro. Vogliamo creare un sito internet che possa dare una mano sia alle vittime che ai ‘bulli’ veri e propri perché, secondo noi, forse sono proprio loro che ne hanno più bisogno”.
GENERAZIONI CONNESSE: IL PROGETTO PER DIRE BASTA AL BULLISMO – Questi ragazzi non sono soli. Già quattro siti che si occupano del fenomeno sono diventati partner del progetto MaBasta, Your Edu Action, OrizzonteScuola, Aetnanet e MasterProf. Ma nella lotta al bullismo in generale nessuno deve essere solo. Ricordiamo per questo Generazioni Connesse, il progetto coordinato dal Miur e di cui Skuola.net è partner, che ha lo scopo di rendere il web un luogo più sicuro per tutti, promuovendone un uso positivo e consapevole. Perchè lo sappiamo, che la violenza spesso nasce proprio nei luoghi in cui è più facile nascondere il proprio volto. Luoghi come internet, appunto.

La Stampa, 17 febbraio 2016

(https://www.lastampa.it/2016/02/16/blogs/skuola/mabasta-bulli-ecco-lurlo-dei-ragazzi-C4YlK2i1QtmUFQFm8MD2YI/pagina.html)