Comolli

Come i dieci precedenti volumi (2004-2013), Scegliere un film 2013 è uno strumento ideale sia per genitori che vogliono scegliere un film da godere in famiglia, sia per chi organizza cineforum, soprattutto in contesti educativi 1(scuole, gruppi giovanili, associazioni…). Ma anche gli studiosi, i professionisti dell’audiovisivo e i semplici appassionati potranno trovare uno sguardo acuto, intelligente e originale per comprendere a fondo i film analizzati. Il volume raccoglie infatti i circa 190 titoli considerati più significativi fra quelli usciti da giugno 2011 a maggio 2012. Le recensioni, firmate da giovani e brillanti professionisti dei media (sceneggiatori, story editors, studiosi), privilegiano la componente narrativa: il tipo di storia raccontata, i personaggi e i valori di cui si fa portatrice, con una valutazione che tiene in primo piano le componenti etico-antropologiche del film. (Ares, pp. 456,  €. 19,00).
Per rendere la consultazione più rapida e immediata, a ogni film è stato attribuito un voto in stelline, da una a cinque. Il voto non è per cinefili, ma per un pubblico di persone «normali», ed è il frutto di un giudizio complessivo che tiene conto dei pregi estetici, ma soprattutto contenutistici.

20 febbraio 2015

F. Armando – R. Chiarulli: SCEGLIERE UN FILM 2014

Come i dieci precedenti volumi (2004-2013), Scegliere un film 2013 è uno strumento ideale sia per genitori che vogliono scegliere un film da godere in famiglia, […]
20 febbraio 2015

STATO, CHIESA E RELIGIONI. LIBERTA’ INDIVISIBILI

C’è qualcosa di nuovo nell’anniversario del Concordato del 1984-85 che ricorre oggi e consiste nel contrasto tra la memoria d’un traguardo importante per la libertà religiosa […]
20 febbraio 2015

STANCHI DI VIVERE? MEDICI OLANDESI PRONTI A DARE LA MORTE

Secondo un sondaggio pubblicato sul “Journal of Medical Ethics”, circa un medico olandese su tre prenderebbe in considerazione una richiesta di suicidio assistito da persone con […]
19 febbraio 2015

IL “PADRE” DELLA FECONDAZIONE ASSISTITA: “NO AI ‘BAMBINI PRODOTTO’ CON TRE GENITORI”

Jacques Testart contro la nuova tecnica inglese. Sotto le espressioni oscure come “bambino con tre Dna” si camuffa «ciò che è semplicemente una clonazione di embrioni».