Comolli

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È andata come doveva andare, seppure l’AD di Palazzo Chigi abbia dovuto faticare a raddrizzare la partita dopo che s’erano messi di mezzo gli scocciatori del Family Day

Telefonata a Obama, bacini, lovislove. È un Matteo Renzi di comicità quasi parossistica quello che celebra il «passo storico», il «ci ho messo la faccia», «ha vinto l’amore!». In verità, come non abbiamo mai smesso di ricordare qui, è facile tirare i rigori a porta vuota, avendo con sé le lobby arcobaleno di tutte le multinazionali americane, le macchine da guerra di tutte le televisioni, tutti giornali, Apple e Zuckerberg, i cinepanettoni hollywoodiani e le direttive europee, Obama e tutte le cancellerie occidentali. Ha vinto l’amore o hanno vinto i bulli?

Sia come sia, finalmente è finita, esclameranno gli italiani presi per sfinimento dagli spot arcobaleno infilati ovunque nell’intrattenimento televisivo e social network. E invece no. Finalmente “l’arma di distrazione di massa”, come a ragione l’ha chiamata il comunista Rizzo, è pronta per conseguire ulteriori “progressi civili”. Come protestano i missionari Lgbt, atteggiandosi col piagnisteo alla Cirinnà («ho un buco nel cuore per lo stralcio delle adozioni»), questa legge «è solo l’inizio». Insomma, la recita continuerà.  LEGGI

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In Misericordiae vultus papa Francesco ha scritto che tenendo fisso lo sguardo su Gesù e il suo volto misericordioso è possibile cogliere l’Amore della Trinità. La […]